Dalle opere surrealiste di Mirò agli iconici scatti del gigante della fotografia Robert Capa
È stata inaugurata ieri, venerdì 28 aprile, nel Museo Archeologico Regionale di piazza Roncas, ad Aosta, la mostra “Joan Miró. E’ quando sogno che vedo chiaro”. Si tratta di un allestimento inedito su Joan Miró, uno dei massimi protagonisti dell’arte del secolo scorso, che viene presentato per la prima volta in Italia. Nelle diverse sezioni del percorso espositivo sono presenti sculture, olii, i fantocci di Mori el Merma (Morte al fantoccio), la sovversiva e festosa opera teatrale del 1978 ma anche 13 famosi libri d’artista e 4 videointerviste - realizzate appositamente per questa mostra - a persone che conobbero o lavorarono con Miró: il nipote Joan Punyet Miró, Rosa Malet, Colita e Joan Baixas. Le sezioni dell’esposizione mettono in evidenza il triplice impegno morale di Miró: il rispetto per la natura, la libertà politica e l’innovazione del linguaggio artistico. L’esposizione, aperta tutti i giorni dalle 9 alle 19, resterà a disposizione del pubblico fino a domenica 1° ottobre.
Invece venerdì prossimo, 5 maggio, alle 18, sarà inaugurata, nel Centro Saint-Bénin di Aosta, la mostra “Robert Capa. L’opera 1932-1954”, a cura di Gabriel Bauret.
Dopo le rassegne dedicate a Robert Doisneau e a Tina Modotti, la grande fotografia internazionale torna con un altro celebre protagonista, Robert Capa.
«Il programma espositivo regionale - dichiara l’assessore ai Beni culturali Jean-Pierre Guichardaz - si arricchisce di una importante mostra dedicata alla fotografia mondiale, che sarà a disposizione del pubblico per tutta l’estate 2023 e potrà essere apprezzata anche per il suo alto valore storico-documentario». Al Centro Saint-Bénin verranno esposte oltre 300 opere, selezionate dagli archivi dell’Agenzia Magnum Photos, che copriranno in modo esaustivo la produzione del celebre fotografo dagli esordi alla morte prematura avvenuta nel 1954 in Indocina. Orario di apertura: dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18. L’allestimento sarà visitabile da sabato prossimo, 6 maggio, a domenica 24 settembre.