Autista morto a Verrès, due indagati per omicidio colposo
Nell’ambito dell’inchiesta per omicidio colposo aperta dalla Procura di Aosta dopo l'incidente sul lavoro costato la vita ad Alberto Negri, 59 anni, di Verrès, autista della società Vita, sono stati iscritti nel registro degli indagati 2 nomi. Si tratta del legale rappresentante Jean-Pierre Calliera e del responsabile della sicurezza Roberto Emilio Calliera della Vita, difesi dall’avvocato aostano Corrado Bellora.
La mattina di ieri, venerdì 28 aprile, il pm Francesco Pizzato ha affidato una consulenza con l'obiettivo di far luce sull'incidente. La consegna della relazione è attesa entro 60 giorni. Nel primo pomeriggio di venerdì 3 marzo in via della Stazione, a Verrès, Alberto Negri era rimasto schiacciato tra la porta del pullman non più in servizio, da cui stava scendendo, e un muro. Una delle ipotesi emerse nelle ore successive è che l'incidente si fosse verificato dopo che una terza persona, un addetto alla manutenzione a bordo per un controllo degli estintori, avesse girato la chiave nel quadro per bloccare le porte.
Proprio in quel momento Alberto Negri stava uscendo dal veicolo per una pausa: il pullman si sarebbe spostato - per cause da accertare - facendo finire l'autista schiacciato contro il muro posizionato a lato della carreggiata.
All'arrivo del 118 Alberto Negri era ancora bloccato tra il bus e il muro. Dopo che il veicolo era stato allontanato dal ciglio della strada, i soccorritori non avevano potuto far altro che constatare il decesso dell'uomo. Sul posto erano intervenuti anche i Vigili del Fuoco e i carabinieri.
L'autista sarebbe andato in pensione il prossimo mese di giugno.