Vandali incendiano un divano e un bidone dell’immondizia Rischio esplosione per il gas
Sono ancora senza nome gli autori della bravata che avrebbe potuto avere ben più serie conseguenze nella notte di martedì 11 aprile scorso, in via Bard, a Montalto Dora, quando un divano lasciato nell’area predisposta al recupero degli ingombranti da parte della Scs - l'azienda che gestisce la raccolta differenziata nella zona - è stato dato alle fiamme da ignoti balordi. Il fuoco si è diffuso avviluppando anche un contenitore di plastica della spazzatura ma il vero pericolo era costituito dal tubo del gas della rete cittadina, nascosto sotto il divano, che entrava nell’edificio dell’asilo e che è stato intaccato dall’incendio, generando un forte botto e un diffuso odore di gas, che ha allertato i residenti della zona.
«Alla fine non ci sono stati danni di rilievo, a parte l’annerimento dei mattoni del muro. - ha riferito il sindaco Renzo Galletto - Questo soprattutto grazie al tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco e dal servizio dell’Aeg, che hanno subito messo in sicurezza l’area. Non di meno, con il gas non si scherza. La possibilità di problematiche molto più drammatiche, ai danni dell’asilo, poteva indubbiamente verificarsi, ed è stata una fortuna che le cose si siano risolte così, senza ulteriori conseguenze».
Le fiamme, dopo la segnalazione, sono state immediatamente spente dai pompieri, senza che potessero arrivare all’interno dell’asilo, e la tubatura interessata dal calore è stata prontamente sostituita dagli addetti dell’Aeg, la cooperativa che cura la fornitura di luce e gas nel Canavese. Sono partite subito anche le indagini per individuare gli autori della bravata, anche se difficilmente si potrà arrivare alla loro identificazione. Sui social, da parte dei residenti, si sono avvicendati diversi interventi, anche pesanti, di condanna per questo gesto assurdo, rimarcanti la necessità dell’installazione di un sistema di sicurezza fornito di telecamere. Si è espresso in maniera dura anche il sindaco Renzo Galletto, rimarcando come alla base di certi comportamenti irresponsabili vi sia una fondamentale stupidità e garantendo di fare il possibile per accertare l’identità dei colpevoli e denunciarli.
«Stiamo vivendo un tempo in cui responsabilità e irresponsabilità per molti hanno lo stesso valore e questo fa un'enorme differenza se si vuole vivere in una comunità. - conclude Renzo Galletto - Non dobbiamo arrenderci all'indifferenza, bisogna costruire strumenti e comportamenti che rendano questi episodi delle eccezioni e non la normalità».