Celestino Brunod, consigliere e sindacalista combattivo

Celestino Brunod, consigliere e sindacalista combattivo
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Secondo di cinque fratelli - tutti con una vita dura alle spalle e segnata anche da tragedie - è mancato lunedì scorso, 17 aprile, all’Ospedale regionale “Umberto Parini” di Aosta, Celestino Brunod, 77 anni, ex consigliere comunale di Châtillon negli anni Settanta e Ottanta. Celestino - come anche i fratelli Vittorio, del 1944 (mancato tragicamente per un incidente a soli 20 anni) Felice del 1949, Pierino del 1951 e Michele del 1961 (deceduto nel 2005) - aveva iniziato a lavorare fin dai ragazzino, andando in estate negli alpeggi a badare alle mucche. Erano tempi in cui non era raro che le famiglie mandassero i figli, ancora bambini, a volte a 7 o 8 anni, sulle montagne per dare una mano nei lavori pesanti. E’ così toccò a Celestino Brunod che poi a soli 19 anni trovò impiego alla Cogne, attività che portò avanti per oltre trent’anni e che diede vita anche alla sua passione di sindacalista e di politico. Numerose le battaglie promosse in quegli anni – come ricorda il fratello Felice che ha gestito per decenni una nota macelleria in centro paese, in via Chanoux e che a sua volta è stato consigliere comunale dal 2010 al 2015 – nelle sue vesti di sindacalista; partecipò anche a Roma a diverse manifestazioni e iniziative, con il suo carattere battagliero, irruente, ma sempre diretto, visto che si prendeva a cuore le sorti degli operai e amava schierarsi in difesa dei loro diritti. Per un decennio, dal 1975 al 1985 fu consigliere comunale e a questo proposito è significativo il ricordo che è stato ricordato in questi giorni sul gruppo Facebook “Chatillon siamo noi”: «Se ne è andato in silenzio, già da tempo si era ritirato dalla scena. Chi ha qualche anno in più, si ricorderà di lui, come un protagonista della vita politica di Chatillon, tra gli anni Settanta e Ottanta. Consigliere di opposizione, si distingueva per la sua veemenza, che però non usciva mai dai binari della correttezza. Ospite fisso a Tele2000, si confrontava sui problemi del paese, con gli esponenti della maggioranza, sempre con coerenza e competenza». Celestino Brunod abitava sulla collina di Chatillon, a Barmusse, vicino al fratello Pierino che negli ultimi tempi se ne prendeva cura con grande dedizione. Grande appassionato di tsan - aveva giocato con buoni risultati in passato - l’ex consigliere comunale aveva collaborato alla fine degli anni Novanta, insieme a Celestino Noussan, all’installazione delle opere della nota Via Crucis del Monte Zerbion, di cui andava particolarmente fiero. La circostanza è stata ricordata anche durante i funerali che si sono svolti mercoledì 19 aprile nella chiesa parrocchiale di Châtillon.

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