Ciccio Rossi, il commerciante che amava le emozioni dei rally

All’anagrafe era Giovanni Rossi, ma per i tantissimi amici, per via del suo fisico robusto, era Ciccio: abile commerciante, grande appassionato di rally - e più in generale di motori -, uomo dotato di un’intelligenza brillante con la battuta pronta che sconfinava in una sana vena goliardica.

Nato il 2 gennaio 1947, si era diplomato al Liceo Classico di Aosta e quindi aveva gestito il distributore di carburanti in viale dei Partigiani. Il 27 luglio 1972 si sposò con Michela Suini, insegnante di Latino e Greco proprio al Classico, da cui ebbe il figlio Corrado, nato il 2 giugno 1980, impiegato all’Usl. Nel 1987 cambiò attività e aprì il negozio di mobili per ufficio Valdufficio, in località Grand Chemin a Saint- Christophe, che gestì fino al 2004, quando si ritirò per gravi problemi di salute. Furono anni in cui ricoprì pure la carica di presidente di Confidi Commercianti, prima, e di Confidi Cts, poi, e che lo videro per una breve parentesi consigliere comunale ad Aosta nelle fila della Democrazia Cristiana. Non solo. Eletto consigliere dell’Azienda di Promozione Turistica quando era presidente Gianfranco Fisanotti, gli venne assegnata la carica di vicepresidente. In questa veste, assieme all’ora direttore Fausto Serra con cui nacque una solida amicizia, fu tra i più attivi organizzatori della partecipazione di Aosta a Giochi senza Frontiere. Ma la grande passione di Ciccio Rossi erano sicuramente le automobili. Non a caso fu tra i pionieri del Rally Valle d’Aosta, assieme a Carlo Baseli, Renato Pan, Giorgio Caputo e Primo Grosso, che organizzò dal 1971 al 1987 quando cedette il testimone a Ettore Vierin. Fu pure pilota dal 1972 al 1977: al volante di un’Autobianchi A112 vinse la Coppa Baseli nel 1972 e ottenne buoni piazzamenti pure al Rally di Sanremo. Apprezzato ufficiale di gara - teneva i corsi per le nuove leve - , fu per molti anni commissario sportivo nazionale del Comitato del Rally di Sanremo nonché membro della Federazione Internazionale Automobilismo.

Insomma, quella di Giovanni Ciccio Rossi è stata sicuramente una vita intensa e ricca di soddisfazioni. Una ventina di anni fa, però, sono iniziati i primi, gravi, problemi di salute che ha affrontato con coraggio fino a giovedì scorso, 20, aprile, quando ha tagliato l’ultimo traguardo all’Ospedale regionale. I funerali vengono celebrati oggi, sabato 22, alle 10, nella chiesa di Saint-Martin- de-Corléans.