Ad Aosta Paolo Zangrillo ministro per la Pubblica amministrazione

Il presidente della Regione Renzo Testolin ha ricevuto nella serata di ieri - venerdì 21 aprile - a Palazzo regionale, il ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo. Durante l'incontro, a cui ha partecipato anche la coordinatrice di Forza Italia della Valle d'Aosta, Emily Rini, «sono stati affrontati alcuni temi riguardanti il rafforzamento amministrativo, anche in relazione alle effettive capacità di potenziamento degli organici, con risorse nuove e qualificate» si legge in una nota.

«È stata poi affrontata la problematica relativa alla carenza di personale negli uffici periferici dello Stato - aggiunge la nota della Regione - e sono state esaminate alcune ipotesi di collaborazione tra Regione e Ministero riguardanti il reclutamento attraverso il portale Inpa e la formazione del personale a livello territoriale».

Successivamente il Ministro ha preso parte al convegno «Enti Locali e Pubblica Amministrazione» promosso dal coordinamento regionale di Forza Italia Valle d’Aosta, nella sala conferenze dell’HB Hôtel di Aosta davanti a oltre 120 persone, moderatrice Angelica Accurso responsabile formazione di Forza Italia VdA.

Nel corso dell’evento ha preso la parola anche Emily Rini - che è pure consigliere politico del vice premier Antonio Tajani -, il segretario comunale Eloisa Donatella D’Anna, il responsabile Enti Locali di Forza Italia VdA Massimo Chatrian, l’ex assessore comunale di Aosta Luca Girasole e il capogruppo di Forza Italia in Comune ad Aosta Paolo Laurencet. «Stiamo facendo tutto il possibile per innovare e riformare la macchina amministrativa a tutti i livelli, e in tal senso vi dò una buona notizia: dopo le 170 mila nuove assunzioni già previste per quest’anno, ne abbiamo già previste altre 160 mila per il 2024. - ha detto il Ministro - E nuovi inserimenti nella Pubblica Amministrazione vogliono dire nuove competenze al servizio dei cittadini e dei territori». Dal canto suo Emily Rini ha sottolineato l’importanza di «poter contare su interlocutori seri e capaci al Governo per dare risposte efficaci alle comunità locali, a maggior ragione se parliamo di territori difficili come quelli di montagna».