L’unico candidato rinuncia Oyace rimane senza bar, ristorante, negozio e dortoir

L’unico candidato rinuncia Oyace rimane senza bar, ristorante, negozio e dortoir
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Nulla da fare per l’affidamento in gestione del bar, ristorante, dortoir e negozio di alimentari in località Les Gallians, a Oyace. Entro il termine di scadenza del bando emesso dall’Amministrazione comunale - lunedì 3 aprile scorso - era pervenuta un’offerta. Tuttavia l’unico proponente ha dovuto in seguito rinunciare per ragioni personali, quindi la procedura deve ripartire.

«Stiamo valutando se uscire con un nuovo bando o con una manifestazione di interesse. - commenta il sindaco di Oyace Stefania Clos - Di certo non ci arrendiamo, la nostra intenzione è tenere aperta una struttura su cui il Comune ha investito tanto». Recentemente sono stati infatti eseguiti lavori di efficientamento energetico in particolare per quanto riguarda i serramenti mentre la sostituzione delle luci è in programma nel prossimo futuro. E’ stato inoltre aumentata la capienza del dortoir, portata a 22 posti letto complessivi. Purtroppo, però, dalla fine del mese di aprile, con la definitiva cessazione dell’attività da parte del precedente gestore Olga Landry, la struttura rimarrà chiusa fino a nuovo affidamento, lasciando Oyace sprovvisto dell’unico bar, ristorante, negozio di alimentari e dortoir presente in paese. «E’ un periodo che non incoraggia gli investimenti di questo tipo e ce ne accorgiamo dall’esito negativo anche di tanti altri bandi emessi da altre Amministrazioni comunali: è purtroppo un male comune - continua il sindaco Stefania Clos - C’è stata la pandemia e poi la crisi energetica, ci rendiamo conto che non è facile. Per noi è una struttura di grande importanza e ci impegneremo perché riapra. Il dortoir è sul percorso dell’Alta Via, quindi strategico dal punto di vista turistico».

Il Comune continua a cercare un gestore propositivo che collabori con l’Amministrazione e le associazioni del territorio, al fine di avviare iniziative di valore culturale e promozionale che coinvolgano la popolazione e i turisti. Insomma, si intende avviare un servizio di qualità e non aprirlo “a tutti i costi”. «Per l’estate non perdiamo le speranze. - conclude Stefania Clos - In fondo è una struttura completamente attrezzata, quindi una persona che abbia l’esperienza necessaria la può avviare in pochissimo tempo».

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