Precipita per cento metri da un salto di roccia mentre scende in fuoripista
Un altro incidente mortale in montagna si è verificato ieri, venerdì 14 aprile. La vittima è un francese che stava scendendo fuori pista sopra il Mont Frety, a Courmayeur, a 2.500 metri di quota. L’uomo è precipitato da un salto di roccia per circa 100 metri. Il Soccorso Alpino Valdostano e della Guardia di Finanza, una volta sul posto in elicottero, non hanno potuto fare altro che procedere al recupero della salma, trasferita nella camera mortuaria del cimitero di Courmayeur.
Invece sono stati 2 gli interventi di soccorso portati a termine giovedì scorso, 13 aprile. Uno scialpinista polacco, 36 anni, è caduto in un crepaccio nella zona sopra il rifugio Gnifetti, sul Monte Rosa. L’uomo è stato trattenuto dal compagno e sul posto, a 3.900 metri di altitudine, sono giunti in elicottero i tecnici del Soccorso Alpino Valdostano, che lo hanno tratto in salvo lavorando mezz’ora per estrarlo. Quindi è stato trasferito al Pronto soccorso, in condizioni comunque non preoccupanti. Sempre giovedì scorso, a mezzogiorno, una valanga si è staccata nel “Canale del cesso”, sotto il rifugio Torino, a Courmayeur. Il distacco ha coinvolto 3 persone, estratte dalla massa nevosa. Solo una risultava ferita in modo non grave ed è stata trasferita all’Ospedale “Umberto Parini” per un politrauma.
La zona è la stessa dove domenica 2 aprile 3 freeriders erano stati investiti da una massa nevosa. Anche in quel caso, 1 era stato estratto dai compagni con tecniche di autosoccorso e senza bisogno di intervento sanitario.