Una giornata con l’alpinista ed esploratore Alberto Re
Alberto Re è una delle guide alpine storiche e più conosciute del Piemonte, un’icona dell’alpinismo valsusino. Per questo non si può perdere l’appuntamento che si terrà sabato prossimo, 15 aprile, ad Andrate, intitolato “Re per un giorno”: un pomeriggio per bambini e ragazzi e un incontro serale proprio con Alberto Re.
Con quasi 50 anni di attività, Alberto Re ha iniziato a esercitare la professione di guida alpina a Bardonecchia nel 1974, dedicandovisi con passione ininterrottamente fino ad oggi. Sin da ragazzo ha calcato sentieri e strade di montagna per poi, con il trasferimento della famiglia a Torino, dedicarsi a una “vita normale” da disegnatore tecnico alla Fiat, senza però rinunciare alla passione per la montagna, con frequenti uscite, a cominciare dal Monviso che Alberto Re definisce “la mia montagna” e sul quale ha effettuato ben 91 salite. Nel 1978 il successo con gli sci sui 7.000 metri del Trisul in Himalaya gli ha spalancato le porte per un’avventura durata quasi 50 anni sulle montagne del mondo, nelle foreste, nei deserti. La scalata di pareti difficili sulle Alpi e 2 spedizioni in continenti diversi, l’Hannuman Tibba in Himalaya e il monte Sarmiento nella Terra del Fuoco, sono state le tappe principali del suo percorso, per comprendere i suoi limiti fisici e di preparazione tecnica. Le 2 spedizioni hanno rappresentato lo spartiacque definitivo per un totale cambiamento della sua vita, avviandolo verso un cammino che lo avrebbe portato a lasciare la città e un ottimo lavoro per trasferirsi con la famiglia in montagna, a Bardonecchia, e seguire un iter formativo per ottenere prima la specializzazione di tecnico del Soccorso Alpino e poi il titolo di guida alpina.
All’inizio della sua attività, il concetto di organizzare dei gruppi per scalare montagne in paesi lontani era quasi inesistente ma la portata innovativa e l’entusiasmo nell’immaginare di “condurre” delle persone su cime a cui lui stesso ambiva era di stimolo per esplorare e scoprire, insieme ai suoi clienti, montagne lontane e popoli diversi nei vari continenti. Fondamentale è stato l’incontro con la Scuola Gervasutti del Cai di Torino dove si è formato alpinisticamente e ha trovato i compagni di cordata con cui condividere cime e passioni.
Il programma della giornata di sabato 15 aprile - messo a punto da Big Bench Andrate in collaborazione con gli Amici del Mombarone - prevede dalle 14 al salone pluriuso in piazza Fraschetto un pomeriggio per bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni con l’evento “AndratExpedition”: insieme ad Alberto Re, a una guida alpina e ad un accompagnatore di media montagna del Collegio Guide Alpine Piemonte, i giovani partecipanti potranno vivere l’esperienza e le emozioni di veri alpinisti esploratori, imparando come si organizza una spedizione e inoltrandosi poi sul territorio di Andrate, avventurandosi nei boschi e lungo sentieri poco battuti. Si raggiungerà la sommità della collina dove ha inizio il rilievo morenico più grande d’Europa, scendendo lungo il fiabesco Orrido di Andrate, sul secolare ponte ad ascoltare le voci del fiume Viona, fino ad arrivare al vero a proprio campo base allestito per l’occasione. Il percorso è di livello facile e durerà circa un’ora e mezza. Seguirà, sempre al pluriuso, la conferenza della nutrizionista Erika Ravasenga “Quanta energia? La montagna mette fame” per concludere con una merenda a cura dell’associazione Pro Andrate. L’evento è gratuito con prenotazione obbligatoria al numero 351 6644698 entro mercoledì prossimo, 12 aprile.
Alle 21 nel salone pluriuso il giornalista e guida alpina Pietro Giglio condurrà - alla presenza delle guide del Collegio Guide Alpine Piemonte - una serata durante la quale Alberto Re presenterà il suo libro “Orizzonte montagne. Una vita da guida alpina” edito da Priuli & Verlucca Editori per la Collana I Licheni, con il racconto di episodi tra i più significativi della sua vita alpinistica,
Alberto Re narrerà oltre mezzo secolo di avventure, prime ascensioni e viaggi esplorativi che lo hanno portato un po’ ovunque nel mondo, dal Polo Nord al Sud America, dal Sahara alla Namibia, dalla Spagna alla Russia, dall’India all’Iran.
Seguirà la proiezione del film documentario “Alberto Re. Biografia di una guida alpina” diretto dal regista Riccardo Topazio (durata 50 minuti), un documento visuale e suggestivo delle narrazioni contenute nel libro. Al termine della serata sarà possibile acquistare il libro e richiedere l’autografo all’autore. L’ingresso è libero e gratuito fino all’esaurimento dei posti disponibili.