“Sulle cause dell’incendio tra Pont e Carema sono in corso le indagini”
Aveva fatto temere il peggio l’incendio scoppiato lunedì 27 marzo scorso nei boschi tra i Comuni di Carema e Pont-Saint-Martin, al confine tra Piemonte e Valle d’Aosta, ma ora sembra che la stima dei danni non sia stata troppo ingente in territorio caremese. Una situazione che poteva diventare davvero drammatica, per via del forte vento che spingeva le fiamme verso il Piemonte e verso la valle, dove erano presenti le abitazioni e un distributore di carburante, gestita però con prontezza ed efficacia dalle squadre dei Vigili del Fuoco di Ivrea, Castellamonte, Aosta e dai volontari di Pont-Saint-Martin, che sono riusciti, pur con difficoltà, a domare le fiamme già in tarda nottata (anche se nelle prime ore del mattino si era dovuto però intervenire nuovamente, per estinguere i focolai riattivatisi e contenere il fronte del fuoco lontano dalle case). «Possiamo dire che sia andata bene. - rimarca il sindaco di Carema Flavio Vairos - Attualmente la Forestale sta ancora indagando sulle cause che hanno provocato l’incendio, sviluppatosi in una zona impervia e rocciosa, difficilmente approcciabile. Il forte vento ci ha fatto preoccupare ma il fuoco non ha trovato terreno adatto su cui allignare, questo grazie alla pulizia dei luoghi attorno al percorso della Via Francigena, che ha costituito una sorta di barriera sparti-fiamme. Certo, la mancanza d’acqua da attingere e utilizzare per esaurire le fiamme è stato un problema ma già l’indomani, con l’elicottero e i suoi 15 giri effettuati per soffocare i residui delle braci, la situazione si è normalizzata. I nostri vigneti ci hanno protetto».
Il fronte di fiamme era stato avvistato dai cittadini verso le 20.45 e subito era stato dato l’allarme, anche considerando le raffiche di vento che poteva diffondere pericolosamente l’incendio, comunque difficilmente gestibile data la zona impervia, irraggiungibile dalle autobotti e dai mezzi dei pompieri. Particolarmente interessata all’azione delle fiamme è stata l’area boscosa sotto la Cappella di San Rocco, salvata e messa in sicurezza dal pronto intervento di Vigili del Fuoco e Aib, che sono riusciti a tenere l’incendio a distanza di sicurezza dalle case.