Quincinetto, il Sindaco contro i rincari autostradali “Con questi incassi potrebbero ricostruire il ponte”

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I primati sono una cosa importante… quando ovviamente non sono negativi. Purtroppo appartiene a questa categoria quello riguardante i prezzi dell’A5 Torino-Monte Bianco, con un pedaggio medio di 3,45 euro per ogni 10 chilometri percorsi, cosa che la classifica come autostrada più cara tra quelle italiane (seguita dalle tangenziali di Milano, con 2,54 euro, e l’A35 Brescia - Milano, con 2,35 euro). L’Aspi - Autostrade per l'Italia Spa - ha affermato che, sebbene negli ultimi 4 anni il costo dei pedaggi sia rimasto invariato, a partire da luglio 2022 le tariffe sono aumentate di circa l’1,5 per cento. Nell’elaborazione del piano economico della rete Aspi si è dovuto tener conto dell’aumento dei costi di energia e materie prime che, da ottobre 2022, va a gravare sulle bollette.

«Sarebbero stati comprensibili gli aumenti in Valle per via dei molti lavori di manutenzione nelle gallerie e sui viadotti - commenta il sindaco di Quincinetto Angelo Canale Clapetto - ma qui si sarebbero invece dovuti ridurre i costi, pensando solo a tutti i rallentamenti che si generano alla strozzatura di Scarmagno, dove fervono i lavori per alzare il piano autostradale, causa di disagi e code infinite che originano molte lamentele». I chilometri autostradali non gestiti dall’Anas bensì da privati richiedono infatti il pagamento di un pedaggio più o meno elevato agli utenti, in cambio appunto della costruzione, manutenzione e gestione del tratto autostradale. Il costo parte dalla tariffa base che dipende dalle spese sostenute per la costruzione e gestione dell’autostrada stessa. In aggiunta, questa viene maggiorata in base alla lunghezza del tratto in sé, alla manutenzione richiesta e alla conformazione del territorio in cui l’autostrada è stata costruita. In generale però, i costi sono concordati tra la società concessionaria e l’ente governativo e regolati per mezzo della concessione. Ovviamente, dall’ottica del fruitore delle autostrade, l’aumento sarebbe tollerabile solo in virtù di un servizio più adeguato, senza rallentamenti e ingorghi dovuti ai lavori in corso e con condizioni dell’asfalto migliori, diminuendo la probabilità di sinistri e incidenti. «Con questi incassi - dice ancora, più causticamente, il sindaco Angelo Canale Clapetto - la Torino-Quincinetto avrebbe potuto avere i fondi per rifare il ponte a ingresso paese, una delle nostre criticità più rimarchevoli, alla faccia di tutte le promesse non mantenute e alla mancata presa d’impegno di tutti gli azionisti». Lo scoppio del conflitto russo-ucraino, l’aumento dell’inflazione e la crisi energetica hanno purtroppo costretto i contribuenti a far fronte al forte aumento del tasso d’inflazione che colpisce il costo della vita in Italia, con un aumento di prezzi in molti settori, quali quello energetico, alimentare, turistico e del carburante. In particolare, quest’ultimo ha avuto un impatto significativo proprio sul costo dei pedaggi autostradali.

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