Laghetto di Brusson, è andato deserto il bando per la gestione

Sono tante le idee dell’Amministrazione comunale guidata da Danilo Grivon per la valorizzazione dell’area del Laghetto di Brusson, da decenni gettonatissima dai turisti che, soprattutto nel periodo estivo, la frequentano in cerca di qualche ora di svago e di relax. Purtroppo però il bando pubblicato dal Comune che scadeva giovedì scorso, 6 aprile - con apertura delle eventuali offerte ieri, venerdì - è andato deserto. La proposta evidentemente non è apparsa così appetibile. Una gestione di 4 anni (più eventuali altri 4) per 10mila euro l’anno per un’area su cui il Comune punta moltissimo anche in futuro tant’è vero che lo scorso anno sono stati sostituiti tutti i giochi dell’area con una spesa di 100mila euro. «Non è un periodo facile per l’imprenditoria, ce ne rendiamo conto, ma crediamo che forse soprattutto da parte dei giovani, manchi un po’ di spirito di iniziativa. - commenta il sindaco Danilo Grivon - A questo punto cercheremo sicuramente una “soluzione tampone” per la prossima estate, perché per noi è impensabile lasciare l’area senza gestione. La zona del Laghetto è il fulcro del paese, il punto da dove partono le passeggiate, dove si svolgono tutte le iniziative estive. Per ciò che riguarda il bando, lo riproporremo, con qualche modifica, probabilmente nel mese di settembre. Cercheremo nel frattempo di capire cosa non ha funzionato e di renderlo maggiormente appetibile. Quello che è certo è che il Comune non vuole guadagnarci, per noi è importante che ci sia qualcuno che lo gestisca. Cercheremo inoltre da dare maggiore visibilità alla nostra proposta».

Nel bando che è andato deserto, il Comune indicava, come richieste, la cura e la pulizia dell’area e dell’organizzazione di almeno 2 eventi estivi, a luglio e agosto, di intrattenimento musicale e l’apertura obbligatoria del bar da giugno a settembre. L’area è composta da un parco giochi, con altalene, scivoli, un campo da beach volley, un campo di bocce, un anfiteatro (per gli spettacoli e l’animazione) che può accogliere fino a 100 persone, panchine in legno, 10 panche con tavolo, un’area spiaggia di circa 2.000 metri quadrati, una piattaforma di accoglienza in pietra, trampolini elastici, servizi igienici e una struttura prefabbricata adibita a bar.

Il bando suggeriva anche proposte aggiuntive che avrebbero dato maggiore punteggio come l’apertura di un ristorante anziché un bar o la sostituzione del campo di bocce con uno di calcetto. Inoltre, proposte di utilizzo ludico-creativo del bacino della Cva, la realizzazione di una pista Pump Track con arredi anche amovibili e il wi-fi gratuito per i fruitori dell’area.