Addio ad Aldo Chatrian, un pilastro della comunità di Valtournenche

Addio ad Aldo Chatrian, un pilastro della comunità di Valtournenche
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Ha suscitato un grande cordoglio da parte delle tantissime persone che lo conoscevano e lo stimavano la scomparsa - lunedì scorso, 3 aprile - di Aldo Chatrian, alpino, corista e molto attivo nella vita sociale di Valtournenche. Era nato il 24 luglio del 1934 da mamma Rosina Rey e papà Natale Chatrian, primo di quattro figli: dopo di lui videro la luce Lucia nel 1938, Anita nel 1940 e Ivo nel 1942, quest’ultimo già mancato quattordici anni fa. Da bambino imparò presto il significato della parola responsabilità, quando il padre fu destinato a combattere in Montenegro e lui rimase da solo a casa con la mamma, a darle una mano con i fratellini più piccoli. Per tanti anni è stato muratore, prima insieme al papà Natale e poi per conto di varie ditte locali. In inverno, invece, lavorava sulle piste da sci nel comprensorio di Cretaz Val Furggen. Per i suoi colleghi era “Nini”. Gran lavoratore, orgoglioso di essere alpino, non si è perso un raduno e prendeva parte attivamente a tutte le manifestazioni, facendosi in quattro quando c’era bisogno e trovandone sempre il tempo, senza aspettarsi niente in cambio. La generosità era infatti una sua caratteristica riconosciuta da tutti, così come la simpatia e il fatto di avere sempre la battuta pronta. Il 5 maggio del 1962 si era sposato con Maria Barmasse, da cui ha avuto i cinque figli Gemma, Massimo, Fulvio, Piero e Mauro. Per dieci anni - dal 1974 al 1984 - con la famiglia ha gestito un alimentari proprio nel centro del paese di Valtournenche. Appassionato di batailles de reines, era anche donatore dell’Avis e cantore nella cantoria e nella corale di Valtournenche. Aveva inoltre una grande passione per lo sport: era stato un giocatore di tsan per tanti anni, era tifosissimo del Torino e seguiva con passione lo sci di fondo, lo sci alpinismo e il ciclismo, con i grandi eventi che il figlio Massimo - in qualità di assessore comunale - contribuì a portare proprio a Valtournenche, tra cui il Giro d’Italia. I suoi funerali sono stati celebrati nel pomeriggio di mercoledì scorso, 5 aprile, e ad accompagnarlo c’era tutto il paese e i rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni, con tantissimi gagliardetti degli alpini. «La sua è stata una vita fatta di sacrifici, di gioie e di dolori, ma sempre affrontata con grande dignità e senso di responsabilità. - ha detto il figlio Massimo durante le esequie - Il tuo motto era “sempre avanti” e noi obbediremo. Rimane una cosa da dirti: semplicemente “grazie” per aver fatto parte della nostra vita». Oltre alla moglie, ai figli e alle sorelle, lascia gli adorati nipoti Nicole, Julien, Nathalie, Stephanie, Sylvie, Mathieu e Amanda Chatrian.

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