“Un anno di monitoraggio preventivo dell’acqua precederebbe la realizzazione di un pozzo di falda”

“Un anno di monitoraggio preventivo dell’acqua precederebbe la realizzazione di un pozzo di falda”
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«La realizzazione di un pozzo di falda comporta un lungo iter che prevede, tra le altre cose, un anno di monitoraggio preventivo della qualità dell’acqua». A precisarlo è il sindaco di Quart Fabrizio Bertholin che replica alla lettera - pubblicata sul numero de La Vallée Notizie di sabato scorso, 31 marzo - in cui l’ex assessore Paolo Fiori e un gruppo di ex amministratori sollevavano preoccupazione e perplessità sull’ipotesi, dopo un’intervista rilasciata dal Sindaco al telegiornale regionale.

«Non avendo ad oggi ricevuto nessuna missiva, telefonata o richiesta di incontro dagli autori della lettera, intendo cercare di dare risposta alle preoccupazioni emerse e rassicurare i cittadini circa le azioni intraprese in merito. - scrive il sindaco Fabrizio Berholin - Innanzitutto, a nome mio e dell’Amministrazione, mi preme precisare che i dubbi circa le possibili contaminazioni della falda della piana di Aosta sono emersi e sono stati ampiamente dibattuti anche all’interno dell’attuale Giunta; è però da sapere che la realizzazione di un pozzo di falda comporta un lungo iter che prevede tra l’altro un anno di campagna di analisi delle acque, oltre alla verifica di molti altri parametri e, solamente in caso di dati favorevoli, il pozzo viene effettivamente realizzato ed utilizzato; impiego che peraltro, nelle idee di questa amministrazione, avverrebbe solo in caso di grave emergenza idrica, come dichiarato nell’intervista. Tale procedura preliminare era peraltro già prevista dallo studio Lorenzetti Cerise per il potenziamento e ottimizzazione rete acquedottistica commissionato già nel 2018 dalla Giunta Barocco di cui l’assessore Fiori faceva parte. Lo stesso elaborato riporta infatti tra le soluzioni possibili anche la realizzazione di un pozzo adottando le cautele di cui sopra; viene inoltre citato specifico incontro con un referente di Arpa VdA il quale “..ha inoltre consigliato di prestare attenzione alle possibili fonti inquinanti provenienti da ovest ..omissis…ma ha anche affermato che, dai dati posseduti da Arpa relativi a pozzi vicini (in località Combe), sembrerebbe che l’acqua della falda dovrebbe essere idonea all’utilizzo idropotabile e di buona qualità».

«Voglio ribadire quindi - prosegue il Sindaco - che non è intenzione dello scrivente procedere al di fuori del perimetro della normativa vigente sottoponendo la popolazione ad eventuali rischi per la salute. Ascoltando attentamente le mie parole (riascoltabili alla pagina https://www.rainews.it/tgr/vda/articoli/2023/03/siccit-il-comune-vara-un-progetto-per-la-realizzazione-di un-pozzo-di-stoccaggio-5cf40215-5bb4- 4ee3-8729-80259831d372.html) si può cogliere chiaramente che la soluzione del pozzo è solo una delle ipotesi di intervento; sono in corso infatti interlocuzioni sia con il Bim che con i Comuni vicini per valutare l’approvvigionamento da acquedotti con più ricchezza di acqua effettuando un’analisi del quadro a livello comprensoriale e non solo comunale. La costruzione di invasi e bacini in quota è invece argomento che si sta affrontando a livello regionale, dialogando con gli Assessorati competenti e in seno al Bim, della cui Giunta il sottoscritto è componente in rappresentanza dell’Unité Mont Emilius, tema però complesso che richiede un approfondito studio ed ingenti risorse economiche ad oggi non disponibili. Quindi, come si potrà constatare, il dialogo con gli uffici competenti è continuo e proficuo, vista l’importanza del tema».

«Nella missiva rilevo inoltre la preoccupazione per possibili aumenti delle tariffe dell’acqua dovuti ad eventuali investimenti sulla rete idrica: - continua Fabrizio Bertholin - ricordo che, per legge, nel 2022 anche in Valle d’Aosta è stato istituito l’ente di governo d’ambito per la gestione del servizio idrico integrato e che, quindi, ogni scelta sulle infrastrutture e soprattutto sulla regolazione della tariffa, che sarà unica per tutta la regione, verranno effettuate mediante società in-house al Bim appositamente costituita, e quindi non più in capo direttamente ai Comuni come accaduto fino ad oggi. In merito alla richiesta degli ex amministratori di essere maggiormente coinvolti e di avere un ruolo costruttivo su temi importanti, ricordo invece che l’Amministrazione che rappresento non si è mai sottratta al confronto con la cittadinanza tant’è che sul territorio, negli anni 2021 e 2022, sono stati organizzati circa una decina di incontri con la popolazione a cui, a memoria, non ricordo la presenza di nessun ex, come sono sempre tristemente deserti, negli spalti del pubblico, i consigli comunali dove, importante novità introdotta da questa amministrazione, dal 2021 i cittadini possono partecipare attivamente alle sedute del consiglio mediante la presentazione di un question-time il cui regolamento è reperibile alla pagina https://www.comune.quart.ao.it/regolamenti/».

«Concludendo - termina il sindaco Fabrizio Bertholin - ricordo al signor Fiori, agli altri ex amministratori e a tutti i cittadini che il cellulare del Sindaco e degli assessori è sempre reperibile alla https://www.comune.quart.ao.it/istituzione/la-giunta/ , sempre disponibili non solo per le esigenze personali ma anche per affrontare tematiche a carattere generale. Preciso inoltre che ad oggi, quando si sono verificate interruzioni nell'erogazione dell'acqua è stato solo per problemi tecnici e non per carenza di approvvigionamento dalle sorgenti».

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