Locazioni turistiche, si accende il dibattito
La casa e il turismo in Valle d'Aosta sono stati al centro di un incontro-dibattito organizzato dal gruppo consiliare Forza Italia che ha visto nella serata di lunedì scorso, 3 aprile, la partecipazione di oltre un centinaio di persone tra rappresentanti di categoria, operatori economici e amministratori locali.
«Locazioni turistiche e imposta di soggiorno - commenta il capogruppo di Forza Italia Pierluigi Marquis - si sono dimostrati temi di grande interesse, forse anche perché un po' controversi sotto certi aspetti, come dimostra peraltro il dibattito in corso anche a livello nazionale, motivo per cui crediamo che portare all'attenzione della popolazione argomenti concreti su cui confrontarsi e dibattere sia il miglior modo per trovare le più opportune e funzionali soluzioni condivise possibili. Anche alla luce del fatto che, così come impostati, sia il disegno di legge regionale sulle locazioni turistiche sia quello sull'imposta di soggiorno necessitano di profonde modifiche, poiché non si possono prevedere adempimenti analoghi per chi affitta una stanza o un appartamento per arrotondare le proprie entrate e chi eroga servizi ricettivi alberghieri o extra alberghieri, comunque organizzati. Occorre seguire una logica di proporzionalità, evitando di introdurre ulteriore burocrazia laddove potrebbe addirittura risultare dannosa e disincentivante.»
Dal canto suo Luigi Fosson, presidente degli albergatori, afferma: «Non c’è contrapposizione di nessun tipo tra la locazione degli appartamenti e la situazione alberghiera. Dobbiamo remare nella stessa direzione, evitando di creare allarmismi. Questa legge, come tutte, è perfettibile, ma nella sostanza posso garantire che gli adempimenti burocratici non sono così complessi. E garantisco che l’Adava, che presiedo, è disponibile a fornire tutto il supporto necessario a chi deciderà di associarsi. E’ importante anche l’imposta di soggiorno, che quando è entrata in vigore nel mio Comune, Ayas, è servita per finanziare la navetta gratuita tutto l’anno. Non trascuriamo poi il dato statistico: è stata proprio la mancanza di statistiche sulle presenze delle locazioni turistiche ad aver fatto perdere alla Valle d’Aosta 7 milioni di fondo montagna. Ed è importante avere i numeri per organizzare meglio la promozione e la programmazione delle iniziative».