Cai di Aosta, premiati i soci con più anni di iscrizione alla sezione
Nell’assemblea di primavera della sezione Cai di Aosta (presieduta da don Ivano Reboulaz) è stato approvato il rendiconto, chiuso con circa 8mila euro di attivo grazie agli introiti dei canoni di affitto dei rifugi di proprietà della sezione (Crête Sèche e Aosta in comune di Bionaz, Rifugio Deffeyes a La-Thuile, e il rifugio Torino a Courmayeur al 50 per cento). Il 2021 invece aveva registrato un passivo. «Per il bilancio preventivo, si parte con buoni auspici: - riferisce don Ivano Reboulaz - a parte i costi per la tenuta contabile e per la sede, e se non intervengono spese dovute ai cambiamenti climatici, possiamo guardare con fiducia al prossimo futuro. Rimangono quindi risorse per le attività legate alla montagna e alla sua conoscenza».
La seconda parte dell’assemblea è stata dedicata alla premiazione dei soci con 25, 50 e 65 anni di iscrizione al Cai. Hanno ricevuto una targa per 65 anni di iscrizione Mirco Martini e Mauro Luparia; una spilla per i 50 anni a Danilo Blanc, Pietro Chasseur, Ivano e Piermauro Reboulaz e Franco Lenzi; infine una spilla per i 25 anni a Roger Savin.