«Smart Grids Valle d’Aosta», oltre 18 milioni di interventi per potenziare le reti elettriche

«Smart Grids Valle d’Aosta», oltre 18 milioni di interventi per potenziare le reti elettriche
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Nel futuro prossimo, le linee elettriche diventeranno intelligenti, non solo per portare l'energia dai luoghi di produzione a quelli di consumo, ma per distribuire quella prodotta in modo diffuso dai piccoli impianti domestici o dalle batterie.

Si è tenuta mercoledì scorso, 29 marzo, nella sede di Deval - alla presenza del presidente della Regione Renzo Testolin, dell’assessore al PNRR Luciano Caveri, dell’assessore allo Sviluppo economico Luigi Bertschy, dell’amministratore delegato di Cva Giuseppe Argirò e del presidente di Deval Giorgio Pession - la conferenza stampa per la presentazione del progetto Smart Grids in Valle d’Aosta.

Il progetto, finanziato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), missione 2 – Rivoluzione Verde e transizione ecologica - per un importo di 18 milioni e 235mila euro, prevede una serie di interventi finalizzati a potenziare la rete elettrica per favorire l’elettrificazione dei consumi energetici.

Nello specifico, attraverso Smart Grids Valle d’Aosta, Deval potenzierà di 102 MW l’hosting capacity della rete a media tensione cioè la capacità della rete elettrica di assorbire la potenza generata da fonti rinnovabili, sostituendo 10 trasformatori e 2 auto trasformatori con altrettante macchine più potenti e costruendo un nuovo alimentatore di media tensione che andrà a servire un’area attualmente satura (Valgrisenche). Parallelamente, attraverso la sostituzione di 90 trasformatori, verrà incrementata la potenza in bassa tensione distribuibile sul territorio di 21 MW con la finalità di favorire l’elettrificazione dei consumi e di facilitare la transizione verso un maggiore utilizzo dell’energia elettrica per i consumi domestici e lo sviluppo della mobilità elettrica. A complemento delle attività di potenziamento verranno avviati, inoltre, degli interventi finalizzati a rendere la rete più “smart” con l’installazione di tecnologie evolute, di interruttori telecomandati con sensori e di software in grado di acquisire e gestire le informazioni sui consumi di energia elettrica provenienti dai contatori di seconda generazione.

Tutti gli interventi del progetto Smart Grids Valle d’Aosta dovranno essere realizzati entro il mese di giugno del 2026.

«L’incremento dell’hosting capacity e la trasformazione “smart” delle reti, sono interventi imprescindibili per consentire la transizione energetica, favorendo l’elettrificazione dei consumi - ha spiegato Giuseppe Argirò. «L’approvazione di questo progetto consente di incrementare le risorse che il Gruppo aveva programmato per il rafforzamento della rete, permettendo di arricchire le progettualità e di svilupparne ulteriori: solo attraverso investimenti molto rilevanti di qualità nelle infrastrutture si può garantire la sicurezza e la piena efficienza dei nostri asset.»

«Siamo molto soddisfatti per essere riusciti ad ottenere questo importante finanziamento a testimonianza della validità di un progetto particolarmente sfidante per Deval e significativo per il territorio valdostano - ha dichiarato Giorgio Pession - perché consentirà un potenziamento complessivo della rete da Pont-Saint-Martin a Courmayeur, consentendo di procedere a passa spedito verso la decarbonizzazione della Valle d’Aosta, così come previsto dalla Raod Map per una Valle d’Aosta Fossil Fuel Free al 2040».

«Il finanziamento entra nelle logiche Pnrr dell’innovazione, e molti fondi pubblici saranno investiti nella digitalizzazione, quindi c’è una logica. Credo ci si debba complimentare con Deval per essersi districata tra le norme» ha detto l’assessore Luciano Caveri.

«Cogliere queste occasioni significa non perdere di vista il fatto che abbiamo infrastrutture molto datate che, se non rinnovate, non potranno accogliere nuove strategie come quelle sulle Comunità energetiche» ha aggiunto Luigi Bertschy.

«È un intervento che rende possibile lo sviluppo e la qualità dei servizi, ma anche la sicurezza sulla necessità di energia elettrica. Un percorso iniziato da tempo, che oggi prende piede anche dalle opportunità dei fondi Pnrr e che è merito di Cva, Deval e dei suoi collaboratori, che si attivano con passione» ha concluso il presidente Renzo Testolin.

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