La mozzarella? Ora è “made in VdA” La novità dell’azienda Peretto a Pont

La mozzarella? Ora è “made in VdA” La novità dell’azienda Peretto a Pont
Pubblicato:
Aggiornato:

Se la Fontina rimane la regina dei formaggi valdostani, ora anche la mozzarella entra di diritto tra i prodotti locali. Merito dell’iniziativa dell’azienda Peretto di Pont-Saint-Martin. gestita da Luigi Peretto e da sua moglie Claudia Vuillermoz. Proprio quest’ultima, nel 2021, è stata la prima valdostana a partecipare a uno dei corsi, della durata di una settimana, organizzati dall’Accademia Internazionale dell’Arte Casearia a Conegliano, in provincia di Treviso.

«Volevo imparare a fare mozzarelle ma non sapevo a chi rivolgermi. - racconta Claudia Vuillermoz - Ho cominciato facendo alcune prove da sola ma ho combinato solo disastri. Così mi sono informata su internet, ho scoperto i corsi dell’Accademia e mi sono iscritta al primo posto libero».

Per Claudia Vuillermoz - che ha 40 anni e un grande spirito d’iniziativa - è stato un tuffo nel mondo delle paste filate. «Non è facile, serve una grande manualità: all’inizio impiegavo una giornata intera per farne 2 chili! - racconta - Ho iniziato con 20 litri, facendo assaggiare le mozzarelle ai miei famigliari e agli amici. I risultati sono stati incoraggianti. Adesso rifornisco la pizzeria Luppolo e Grano di Ayas e il resto lo vendo al mercato di Campagna Amica di Aosta: i clienti tornano, segno che il prodotto piace. E’ chiaro che stiamo parlando di qualcosa di molto diverso dalle mozzarelle industriali: la mia va consumata entro 4 giorni. Però il gusto è un’altra cosa!».

L’azienda Peretto di Pont- Saint-Martin alleva 35 mucche da latte. «Continuiamo naturalmente a fare anche la Fontina, che rappresenta ancora l’80 per cento della nostra produzione» chiarisce Claudia Vuillermoz. A differenza della Fontina, la mozzarella non ha necessità di stagionatura, quindi il ricavo è immediato. Il prezzo a cui viene venduta è di 16 euro al chilo.

«Per la mia mozzarella faccio l’acidificazione biologica e serve una temperatura calda. - conclude Claudia Vuillermoz - E’ proprio per questo motivo che le paste filate vengono prodotte maggiormente al sud, dove il clima è diverso. Il mestiere di casaro è straordinariamente complesso e a volte sottovalutato. Si deve tenere conto di tantissime variabili, dalla temperatura esterna a quella del latte e tante altre cose ancora: bisogna imparare moltissime cose».

Claudia Vuillermoz aveva già partecipato nel 2022 alla trasmissione televisiva di Rai Due “I Fatti Vostri” spiegando le fasi di lavorazione della Fontina.

Abbonamento Digitale La Valléè
Archivio notizie
Novembre 2024
L M M G V S D
 123
45678910
11121314151617
18192021222324
252627282930