Federpensionati Coldiretti: Fulvio Borbey eletto nuovo presidente nell’assemblea a Saint-Vincent
Nel corso dell’assemblea - che si è svolta martedì scorso, 28 marzo, al Grand Hotel Billia di Saint-Vincent - per il rinnovo delle cariche sociali, è stato eletto il nuovo presidente di Federpensionati Coldiretti: è Fulvio Borbey, classe 1965, di Pollein. Sostituisce Yves Perraillon che ha guidato l’associazione dal 2018. I due vicepresidenti sono Pascasia Marquet di Aosta e Yves Perraillon di Chambave. Compongono il consiglio regionale Alessio Zerga di Courmayeur, Marino Denarier di Avise e Marcello Dondeynaz di Verrès.
«Quella degli anziani - ha spiegato il neo presidente Fulvio Borbey - rappresenta una categoria ricca di esperienza e valori, che deve essere rivalutata e difesa per la sempre più alta rappresentatività a livello numerico e per l'importante ruolo che è chiamata a svolgere soprattutto in ambito familiare. Il nostro obiettivo è quello di favorire il ruolo attivo degli anziani, valorizzando le competenze ed esperienze da essi acquisite, in un confronto intergenerazionale».
«Il dibattito assembleare - ha proseguito Fulvio Borbey - è la testimonianza tangibile della dinamicità dell’associazione e della voglia di fare. Il consiglio direttivo uscente ha lavorato bene e lo ringrazio per quanto fatto, sono altresì convinto che i nuovi eletti dimostreranno lo stesso entusiasmo e capacità. L’operosità, l’esperienza e l’entusiasmo dei nostri pensionati rappresentano un inestimabile patrimonio di saggezza, valori e tradizioni».
Nel corso dell’assemblea è stato disegnato un primo programma di attività che prevede azioni incentivanti per l’assistenza alla persona e proposte concrete per migliorare la qualità della vita dei soci della Federpensionati Valle d’Aosta.
L’assemblea si è trasformata in un evento pubblico con la tavola rotonda dal titolo “Alimentazione, connessioni, sport e socialità per una maggior qualità di vita dei senior”.
«Si è trattato di un incontro di approfondimento con le istituzioni e con tutti gli attori della società - scrive Coldiretti in una nota - sui temi legati a sicurezza, salute e servizi per promuovere gli interessi e le istanze dei cittadini, pensionati e anziani, per la migliore tutela della loro condizione per un invecchiamento attivo e dignitoso, rinsaldando la solidarietà tra generazioni. Una comunità, quella dei senior, ricca di esperienza e valori, che deve essere rivalutata e difesa per la sempre più alta rappresentatività a livello numerico e per l’importante ruolo che è chiamata a svolgere soprattutto in ambito familiare».
Sono intervenuti il presidente della Federazione Nazionale Coldiretti Pensionati Giorgio Grenzi, la cofondatrice di Slowmedicine Sandra Vernero, la coordinatrice del Gal Valle d’Aosta Marta Anello e la consigliera del Csv Elettra Crocetti.
Hanno portato i loro saluti in apertura il presidente della Regione Renzo Testolin e il sindaco di Saint-Vincent Francesco Favre. «Siamo impegnati - ha sottolineato Giorgio Grenzi - per promuovere gli interessi e le istanze dei pensionati e degli anziani, per la migliore tutela della loro condizione per un invecchiamento attivo e dignitoso. La presenza degli anziani fra le mura di casa è quasi sempre considerata un valore aggiunto all'interno di un welfare familiare che deve fare i conti sia con la gestione delle risorse economiche disponibili sia con quella del tempo e dei figli, in situazioni dove molto spesso entrambi i genitori lavorano e sono fuori casa la maggior parte della giornata. Ma oggi tanti senior sono alle prese, oltre che con problematiche legate alla salute, anche con quelle dovute al costo della vita, ai rischi per la sicurezza personale e alla carenza di servizi puntuali, specie nelle zone più marginali. E’ necessario stringere il rapporto con le istituzioni e con tutti gli attori della società, rinsaldando la solidarietà tra generazioni, per tutelare questa fascia di popolazione che può risultare importante in vari ambiti, come nella formazione dei più giovani, e che costituisce, specie nei borghi minori, un vero baluardo contro lo spopolamento. Nei confronti dei ragazzi, possono assumere un “ruolo guida”, verso abitudini salutari, a cominciare da quelle basate sui prodotti e sui tempi della dieta mediterranea».
«Attualmente - hanno ricordato Alessio Nicoletta e Elio Gasco, rispettivamente presidente e direttore di Coldiretti regionale - in Valle d’Aosta gli over 65 sono oltre 30.000, circa il 24,7 per cento dell'intera popolazione. Serve quindi lavorare responsabilmente per andare incontro alle esigenze di una comunità sempre più rilevante, penalizzata più delle altre dalla pandemia prima e dall'inflazione ora. Tra l'altro il ruolo degli anziani e dei pensionati, oltre che per i mutamenti nello stile e nei ritmi di vita odierni si sta rivelando essenziale anche per l'aiuto economico che riescono ad apportare ai bilanci delle famiglie e per quello sociale che possono garantire nei periodi di difficoltà, anche grazie all'impegno nel volontariato. Per il mondo agricolo in particolare, hanno rappresentato e continuano a rappresentare, un pilastro di saperi ed esperienze a cui le imprese, anche quelle maggiormente orientate all'innovazione, possono difficilmente rinunciare. Gli anziani in campagna non sono soltanto impegnati nel presidio territoriale delle aree rurali, ma sono spesso il motore di iniziative ed esperienze culturali, economiche e turistiche che valorizzano la realtà locale».