Castello di Cly, iniziano i lavori per illuminarlo
Partiranno nelle prossime settimane i lavori per l’illuminazione del castello di Cly, a Saint-Denis. Nel dettaglio, verranno illuminate le mura esterne e la torre e verranno installati dei segnapassi luminosi lungo il percorso di accesso e all’interno delle mura, con un risultato che si annuncia sicuramente suggestivo. «Il castello di Cly è di nostra proprietà ed è il nostro principale bene culturale, per questo intendiamo valorizzarlo e dargli visibilità. - sottolinea il sindaco Guido Théodule - Il costo complessivo dell’opera ammonta a 115mila euro, di cui 83mila di contributo del Gal». Si tratta di uno degli interventi più significativi inseriti nel bilancio del Comune di Saint-Denis che è stato approvato lunedì scorso, 27 marzo, e che pareggia su una cifra di 2,4 milioni di euro, dei quali il 47 per cento di spese correnti e il 36 per cento (873mila euro) di investimenti.
Attenzione alle risorse idriche
Una parte significativa dei fondi destinati agli investimenti sarà impiegata per fare fronte alle criticità relative all’acqua potabile, che interessano Saint-Denis e i Comuni limitrofi. «Siamo in grave carenza idrica e abbiamo intenzione di agire su 3 fronti. - annuncia Guido Théodule - Il primo prevede una serie di lavori e in particolare la sostituzione delle apparecchiature obsolete per una cifra di 166mila euro e il rifacimento del tratto di acquedotto nelle località di Mesoncel, Roteus e Goillaz Superiore (per un costo di 357mila euro) e del raccordo Semon-Plau (12mila euro); per tutti questi interventi è stata fatta richiesta di finanziamento al Bim. In secondo luogo pianificheremo interventi mirati sulla rete in base all’età dei vari tratti, riducendo in questo modo le perdite dell’impianto. Terzo: cercheremo fonti alternative sia di sorgenti che di falde acquifere nel sottosuolo. Quello dell’acqua è un tema che per noi ha la priorità assoluta».
Manutenzione del cimitero
Un altro intervento di primaria importanza riguarda la manutenzione straordinaria del cimitero (per 83.790 euro con un contributo statale e inizio lavori entro il 15 maggio prossimo). Altri 75mila euro di risorse regionali sono poi state impegnate per la messa in sicurezza di vari tratti di strade comunali.
“Valorizzare la zona di Lavesé, un nostro fiore all’occhiello”
Al centro dell’azione dell’Amministrazione di Saint-Denis c’è poi la zona di Lavesé, con il suo ostello e l’area circostante. «Intendiamo restituire la giusta dignità alla foresta. - rivendica il sindaco Guido Théodule - Il bosco deve diventare una risorsa anche a livello turistico e intendiamo valorizzare i benefici che può apportare dal punto di vista fisico e psicologico collaborando con l’associazione Slow Medicine. Abbiamo previsto la realizzazione del progetto “Bosco alleato” attraverso la creazione di un sentiero etno-culturale che permetterà ai suoi fruitori di godere di tutti i benefici della foresta; lungo il percorso, di cui verrà realizzata una brochure, sono previste aree di sosta e la posa di opere in “land art”. Ma non è tutto: a Lavesé verrà sviluppato anche un “orienteering park”, dedicato a quella pratica sportiva che premia chi riesce a esplorare con sicurezza un territorio sconosciuto. I 2 progetti del sentiero e del parco di orienteering costeranno complessivamente 12mila euro. Si tratta di un ambizioso piano di valorizzazione di tutta l’area di Lavesé, dove abbiamo anche approvato in linea tecnica un progetto pluriennale di miglioramento forestale dell’area boscata che è stato condiviso dalla Regione. In quella zona transita il Cammino Balteo e diventerà sempre più un fiore all’occhiello per il nostro paese».
La minoranza torna a criticare le indennità
Il gruppo di minoranza si è astenuto sul bilancio mentre ha espresso ancora una volta voto contrario sulle indennità, chiedendo un taglio del 30 per cento rispetto a quanto previsto dalla legge. «Per un piccolo paese come il nostro, la spesa per gli amministratori è davvero eccessiva. - incalza il capogruppo Franco Grillo - Abbiamo inoltre presentato interrogazioni per chiedere conto delle elevate spese sostenute per il centro di Lavesé e della partecipazione degli amministratori alle riunioni della Giunta, considerate le ripetute assenze dell’assessora Samantha Menegotto». «Come ho spiegato, le mie assenze sono dovute a motivi lavorativi: - chiarisce Samantha Menegotto - quando le riunioni si svolgono al mattino, non posso partecipare perché sono impegnata al lavoro. Tuttavia c’è collaborazione e mi sento quotidianamente con il Sindaco».