Sfuma il sogno di Aosta Capitale della Cultura: vince Agrigento

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La città Capitale italiana della cultura 2025 sarà Agrigento. Ad annunciarlo ieri, venerdì 31 marzo, a Roma, è stato il ministro alla Cultura Gennaro Sangiuliano. Il dossier “Aostæ città plurale”, ammesso tra i 10 finalisti, non si fermerà come la serie di eventi messi in campo per la costruzione della candidatura. «Questi progetti non meritano di andare dispersi, ma anzi vanno aiutati e supportati nella maniera che il Ministero riterrà più opportuna» ha dichiarato il direttore della giuria Davide Maria Desario in apertura della cerimonia.

«E' nelle città medio piccole che troviamo quella autenticità più profonda dell'essere italiani», ha sottolineato il ministro Gennaro Sangiuliano prima della proclamazione. Il sindaco Gianni Nuti commenta: «Io non mi sono mai fatto illusioni sulla vittoria, e l'ho detto fin dal primo giorno. Perché le condizioni né politiche, né contestuali, erano favorevoli per una vittoria di Aosta». Il sindaco Gianni Nuti aggiunge che lunedì scorso, 27 marzo, «Abbiamo fatto una presentazione che credo sia risultata se non la migliore sicuramente tra le migliori. Di questo ho contezza sentendo qualche membro della commissione». Secondo il sindaco Gianni Nuti per Agrigento «Probabilmente questo dossier servirà a creare un fattore moltiplicatore per far sì che la città si rivitalizzi anche fuori dalla Valle dei Templi» quindi «Tanti complimenti e auguri». Per Aosta, evidenzia il sindaco Gianni Nuti, «L'intenzione è di capitalizzare tutto l'investimento che noi abbiamo fatto sia in termini di risorse economiche che di risorse umane, di tempo impiegato, per poter dare gambe almeno a una parte della progettualità ipotizzata all'interno del dossier. Se poi ci saranno degli aiuti istituzionali extraregionali saranno ovviamente i benvenuti».

Le altre città finaliste erano Assisi, in provincia di Perugia, Asti, Bagnoregio, in provincia di Viterbo, Monte Sant'Angelo, in provincia di Foggia, Orvieto, in provincia di Terni, Pescina, in provincia dell’Aquila, Roccasecca, in provincia di Frosinone, e Spoleto, in provincia di Perugia.

Il dossier “Aosta città plurale”, con un budget di 3,5 milioni di euro, prevede 40 progetti, 2 eventi - uno di lancio e uno di chiusura - riguardanti 5 tematiche: patrimonio, artigianato, montagna, diversità e futuro.

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