Stop al cibo sintetico, la soddisfazione della Coldiretti Valle d’Aosta: «Salvaguardato un patrimonio»
Il Governo ha sancito lo stop al cibo sintetico in Italia con il divieto alla produzione e alla commercializzazione di carne e altri alimenti ottenuti in laboratorio. È quanto evidenzia Coldiretti Valle d’Aosta nell’esprimere soddisfazione per l’approvazione in Consiglio dei Ministri del disegno di legge «Disposizioni in materia di divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi sintetici».
Un deciso «no» al cibo sintetico - evidenzia Coldiretti Valle d’Aosta - è arrivato anche dalla mozione a sostegno della petizione di Coldiretti con i sì di tutti i consiglieri regionali, assieme alla delibera contro il cibo sintetico di diversi consigli comunali - Aosta, Châtillon, Verrès, Oyace, Pont-Saint-Martin, Doues, Nus, Fénis, Valtournenche, Donnas e Fontainemore - e oltre 3.500 cittadini sull’intero territorio della regione hanno aderito alla mobilitazione promossa da Coldiretti.
«Ringraziamo il Governo per aver accolto il nostro appello a fermare una pericolosa deriva che mette a rischio il futuro della nostra cultura alimentare, delle campagne, dei pascoli e dell’intera filiera del cibo Made in Italy, nonché la stessa democrazia economica» dichiara il presidente di Coldiretti Vda, Alessio Nicoletta.
«Lo stop al cibo sintetico salva un comparto strategico per il Made in Valle d’Aosta, l’agricoltura, che vale la sopravvivenza di 2mila aziende agricole e l’intera filiera agroalimentare nazionale diventata la prima ricchezza dell’Italia nonostante le difficoltà legate alla pandemia e alla crisi scatenata dalla guerra» conclude il direttore della Coldiretti Elio Gasco.