Mercato immobiliare in Italia: come andranno le cose nei prossimi anni?

Come andrà il mercato immobiliare in Italia nei prossimi anni? Gli esperti stanno dicendo la loro in merito. La direzione è soprattutto una: si parla sempre di più della chiusura della fase di crescita post pandemica e dell’inizio di una parentesi all’insegna dell’arretramento. La causa di quest’ultima è innanzitutto l’inflazione, con la conseguente politica di aumento dei tassi da parte delle banche centrali.

La BCE ha fatto la prima mossa drastica al proposito il 15 dicembre 2022, ripetendola in occasione della riunione del mese corrente (per maggio è previsto un ulteriore aumento). La sfida principale per gli attori del mondo real estate prevede il fatto di mettere in primo piano una risposta efficace a questo trend, in modo da riuscire, una volta che la congiuntura inflattiva sarà rientrata, a riprendere i ritmi pre pandemia e del 2021, un vero e proprio anno d’oro per il mondo degli immobili.

Il sentiment degli utenti finali è all’insegna di una fiducia più blanda rispetto al passato. Chi vuole acquistare casa sa benissimo che le politiche di erogazioni dei mutui sono decisamente più restrittive.

Questo, per quanto riguarda il 2023, ha portato a una recente riduzione delle previsioni relative all’ammontare dei mutui erogati da gennaio a dicembre. Se fino a febbraio si parlava di una somma pari a 54,2 miliardi di euro complessivi, ora le prospettive sono sensibilmente più basse. Le previsioni, infatti, fotografano un’erogazione complessiva pari a 44,4 miliardi.

Cosa dire, invece, dei prossimi anni? Secondo gli esperti di Nomisma, nel 2024 l’ammontare totale dei mutui erogati in Italia potrebbe aggirarsi attorno ai 45 miliardi di euro. Per il 2025, invece, è prevista una ripresa di quota, con un giro d’affari dei mutui per l’acquisto di immobili che potrebbe essere pari a 48 miliardi di euro a livello nazionale.

Il trend rialzista dei prezzi delle case

Nei prossimi anni, in Italia vedremo confermato il trend rialzista dei prezzi delle case sia per quanto riguarda gli acquisti, sia per quel che concerne le locazioni. A tenere alte le quotazioni contribuiscono i numeri delle grandi città del Paese, Milano in primis.

Il capoluogo lombardo, che in vista delle Olimpiadi Invernali del 2026 è interessato da diversi progetti di riqualificazione urbana che stanno ovviamente impattando sui prezzi delle case, ha una quotazione al metro quadro che è pari al doppio di quella media nazionale.

Le previsioni relative ai prezzi di compravendita parlano di un aumento dello 0,7% nel 2023 e dello 0,5 nel 2024. Numeri relativamente bassi se si fa un confronto con l’incremento che si è concretizzato tra il 2021 e il 2022, periodo che ha visto i prezzi medi al metro quadro delle case in Italia crescere del 2,9%.

Tempi di compravendita ridotti e criticità energetica

I tempi di compravendita immobiliare, numeri alla mano, si stanno riducendo sempre di più. Soprattutto a Milano e a Bologna, sono molto più bassi rispetto alla media delle altre città italiane.

Chi si approccia al mercato immobiliare con l’intenzione di acquistare, deve fare attenzione a diversi aspetti. Tra questi spicca, per esempio, la questione dell’efficienza energetica. Si tratta di una vera e propria criticità se si pensa all’approvazione della direttiva europea sulle case green - che prevede emissioni zero per il settore edilizio per il 2050 - e al fatto che, a livello nazionale, sono davvero pochi gli immobili con un basso impatto sull’ambiente.

Questo aspetto e la questione dei prezzi portano gli utenti finali ad affinare sempre di più la ricerca della casa. Ci si mette più tempo e si cerca di conciliare cuore e cervello. Ottenere questo risultato vuol dire, per esempio, orientarsi verso siti che, come Immobiliovunque.it, ospitano solamente annunci redatti e pubblicati da agenzie specializzate, con tutti i pro del caso quando si parla di qualità dell’immobile.