«Bisognava discutere qualche anno fa del raddoppio»

«Bisognava discutere qualche anno fa del raddoppio»
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La chiusura del Tunnel del Monte Bianco da lunedì 4 settembre a lunedì 18 dicembre per i lavori di risanamento della volta mette in allarme il mondo del commercio della nostra regione. La conferma arriva direttamente dal presidente di Confcommercio VdA, Graziano Dominidiato: «Se già a oggi la situazione non è delle migliori, ci dobbiamo preparare a momenti più difficili e complessi. Queste chiusure non porteranno sicuramente nulla di buono in prospettiva futura, a medio termine. Su questo tema noi siamo stati - è l'analisi di Graziano Dominidiato - e siamo tutt’ora a favore del raddoppio del traforo. Se avessimo parlato concretamente 6 o 7 anni fa di questa possibilità, oggi forse avremmo l'opera pronta, avendo anche sopportato - ma a fin di bene - un comprensibile disagio. A oggi - continua il Presidente di Confcommercio VdA - nel momento in cui arriveremo alla fine dei lavori, come ci è stato detto, forse il tunnel sarà già di nuovo vecchio e si dovrà nuovamente impostare e programmare una serie di interventi di ammodernamento oltre alla normale manutenzione ordinaria. Come Confcommercio Valle d'Aosta, partiremo fin da subito nel sollecitare l'inizio contestuale dei lavori per la realizzazione della seconda canna. Questa è la nostra posizione ufficiale anche e soprattutto dopo la conferma ufficiale della chiusura del traforo in un periodo - inizio settembre - durante il quale l'afflusso dei turisti nella nostra regione è ancora elevato».

Nella posizione di Confcommercio VdA vi è quindi la volontà di abbinare una situazione di disagio a una opportunità per ammodernare il traforo attraverso il raddoppio della galleria.

«Assolutamente sì. - conferma Graziano Dominidiato - Se tra 10 anni ci ritroviamo nella stessa situazione e tenuto conto delle normative che saranno cambiate o modificate cosa si fa? Prolunghiamo di altri 7, 8, 10 anni questa lenta agonia? Tanto vale mettere subito mano all’opera. Certo, va tenuto conto che si tratta di un investimento notevole a livello economico. Però se teniamo conto della tecnologia di cui disponiamo oggi, l'alta professionalità di coloro che preparano i progetti, sicuramente tutto questo ci consentirebbe di avere tempistiche e un risultato finale di livello superiore. Sulla data di chiusura ormai abbiamo la certezza, - conclude il Presidente di Confcommercio VdA - il problema ora si pone sulla data della riapertura perché come sappiamo, dopo una prima verifica tecnica che avranno fatto i tecnici, si potrà capire realmente la situazione ma soprattutto si potrà quantificare con precisione la durata stessa degli interventi. Mi auguro che i possibili imprevisti non ritardino la riapertura in modo da poter contenere il disagio. E’ un aspetto che ci preoccupa molto».

La prossima settimana, il presidente di Confcommercio VdA Graziano Dominidiato sarà a Bruxelles per una serie di incontri. Un viaggio che fornirà anche l'occasione per approfondire «una indiscrezione secondo la quale tra qualche anno vi sarà l'obbligo per tutti i trafori di avere la seconda canna. Una voce che avevo già sentito di recente e Roma e che sicuramente sarà oggetto di analisi e di confronto».

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