Brusson si interroga sul futuro di Estoul in vista della revisione della seggiovia
L’obiettivo deve essere quello di non guardare solo al domani ma al futuro, tra dieci o quindici anni. In che direzione va la montagna? E più in particolare le piccole località sciistiche come quella di Estoul-Palasinaz, a Brusson?
E’ stato questo il punto focale dell’incontro, aperto a tutta la cittadinanza, che si è svolto nella serata di lunedì scorso, 13 marzo, nel salone delle scuole a cui ha partecipato un centinaio di persone, tra cittadini, operatori commerciali, maestri di sci e abitanti coinvolti a vario titolo nel settore turistico (in molti sono proprietari di seconde case che affittano durante le vacanze estive o invernali) che è trainante per la località della Val d’Ayas.
Il futuro di Palasinaz in sostanza riguarda tutto il paese; la stagione sciistica si è conclusa domenica 12 marzo e ha avuto un buon riscontro, con tante richieste per le due locali scuole di sci che - come è stato anche ribadito durante l’incontro - hanno lavorato molto bene.
Soddisfatto della partecipazione all’incontro il sindaco Danilo Grivon: «E’ arrivato un buon segnale da parte della cittadinanza, sono stato io stesso sorpreso dal numero delle persone intervenute, segno che il futuro del nostro paese sta a cuore a tutti».
In primo piano tra gli argomenti della riunione, la revisione della vecchia seggiovia, la Tchampeille-Litteran, che scadrà il prossimo anno, e che la società Monterosa che gestisce gli impianti di Palasinaz dovrà valutare se fare o meno, alla luce delle diverse problematiche che non riguardano solo Brusson o la Valle d’Aosta, ma l’intero arco alpino: la carenza idrica e gli ormai innegabili cambiamenti climatici.
Un altro tema è l’innevamento programmato, che secondo il sindaco Danilo Grivon, occorre potenziare. «Deve aumentare la disponibilità di acqua e monte, in modo che anche con pochi giorni di freddo, ci sia la possibilità di innevare il comprensorio nel minor tempo possibile. - ha detto il sindaco Grivon - E’ necessario poter aprire gli impianti prima di Natale, per le festività dell’Immacolata».
Il target della piccola località di Estoul è quella delle famiglie, per cui è innegabile che si vada in questa direzione. «In questa ottica potrebbe essere visto l’ampliamento dell’attuale snow park. – ha sottolineato il sindaco Danilo Grivon - Le dimensioni del nostro comprensorio sono quelle ideali in questo senso: sole tutto il giorno, luoghi panoramici, e facili da raggiungere. Anche chi non scia può trascorrere delle belle giornate a contatto con la natura. L’unico neo è rappresentato dal fatto che, avendo una clientela principalmente italiana, nella stagione invernale ci sono degli inevitabili buchi. Le presenze ovviamente sono quasi tutte concentrate nei fine settimana e durante le vacanze natalizie».
«Non ci sono ancora progetti in pista, ma il confronto con la popolazione è il primo passo per capire in che direzione vogliamo andare. Il futuro del paese è legato a quello di Estoul» ha concluso il Sindaco.