Dominio norvegese: al Totofondo di Cogne lo avevano previsto. In testa i Ruffier

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Lo strapotere dei fondisti norvegesi in Coppa del Mondo, ancora più netto dopo l’esclusione dalle gare di russi e bielorussi come in tutti gli sport, ha raggiunto la punta dell'iceberg sabato scorso, 11 marzo, nella 50 km skating di Holmenkollen sulla collina di Oslo e davanti al re di Norvegia Harald quando 10 norvegesi sono giunti ai primi 10 posti nella gara vinta dal 3 volte campione del mondo Simen Krueger. A Cogne, dove la passione e la cultura dello sci nordico è grande, avevano previsto tutto e gli 85 giocatori che partecipano ad ogni gara maschile distance di Coppa del Mondo al concorso Totofondo, indicando 6 cognomi nella scheda con i 5 migliori che prendono punteggi da 30 a 1 per i primi 15 posti, hanno anticipato i tempi introducendo a dicembre la regola che potevano essere indicati nel pronostico solo 3 atleti per nazione per evitare che le intere schede fossero riempite dai nominativi dei soli fondisti della terra dei fiordi. E' chiaro che l’arrivo di 10 "norge" nei primi 10 ha abbassato non poco i punteggi del goliardico concorso nato nel 1982 con la prima gara di Coppa del Mondo sui prati di Sant'Orso vinta dal norvegese Paal Gunnar Mikkesplass. Prima della 50 km più prestigiosa del mondo erano in testa alla classifica divisi da un pugno di punti Federico Ruffier e Massimo Ruffier, figlio e padre. Quest'anno per i Mondiali di Planica al Totofondo avevano aperto anche alle gare femminili e per celebrare la prima 50 km delle donne di Holmenkollen della storia sono state pronosticate anche le maratonete. Comunque vada finirà sempre con una bella cena pagata ai migliori dagli ultimi 42 della classifica che stanno sotto la fatidica linea rossa di metà classifica e con qualche divertente premio speciale.

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