Cogne, verso la chiusura anche l’unico distributore di carburante
Un paese senza benzina. A Cogne, dove da ormai diversi anni è presente un unico distributore di carburante, la popolazione si trova costretta ad affrontare un grave problema: l’imminente e ormai annunciata chiusura dell’unica pompa disponibile. Dopo ripetuti problemi, la scelta della società proprietaria dell’impianto (Italiana Petroli, o meglio IP) è stata quella di interrompere le forniture di carburante a Cogne.
Si tratta di una situazione assai complicata, che proprio in questi giorni si avvia ad una conclusione negativa, mettendo inevitabilmente in difficoltà i residenti e in generale chi giunge a Cogne, a partire dai turisti.
L’annuncio alla popolazione è arrivato tramite un avviso affisso dal gestore Gael Gérard, sul quale si legge: «Gentilissimi clienti, ci teniamo ad informarvi che la società IP, senza alcun tipo di preavviso, ha deciso di sospendere l’invio dei prodotti petroliferi, lasciandoci senza forniture e/o giacenze. Pertanto, il mancato servizio alla popolazione è da attribuire alla società mandante. Ci scusiamo per il disagio».
Una stazione che già diverse volte era rimasta a secco di carburante, costringendo residenti e turisti a scendere a valle, nella speranza di poter raggiungere il distributore più vicino, a Aymavilles.
Situazione che - ribadisce Gael Gérard - è tesa da diverso tempo: «Abbiamo intrapreso vie legali da più di un anno e aspettiamo di poter avere un confronto faccia a faccia con i vertici della società. Questo però non risulta possibile, visto che continuano a rimandare i nostri appuntamenti».
Se la chiusura della pompa di benzina di Cretaz - stando a quanto si legge sull’annuncio - pare un fulmine a ciel sereno, allo stesso modo è vero che già nei mesi passati il distributore era rimasto senza giacenze, precludendo ai cogneins il rifornimento di carburante. «Ho avuto dei problemi nel riuscire a pagare i rifornimenti, - riferisce il gestore - perché il prezzo a cui compravo la benzina era spesso più alto di quello che mi imponevano per la rivendita. Inoltre mi avvisavano sempre all’ultimo nel caso non riuscissero ad effettuare la consegna nel giorno stabilito. Non ho potuto nemmeno cambiare fornitore, perché la stazione appartiene a loro».
Alla fine, resta il problema dell’assenza di un distributore di carburante attivo a Cogne. Un problema che sicuramente si riflette sugli abitanti della località, costretti a percorrere oltre 20 chilometri per rifornire la propria auto. E se questa situazione condiziona di meno chi è abituato a spostarsi verso Aosta con regolarità, non si può dire lo stesso di chi lavora e rimane stabilmente a Cogne, che dovrà scendere a valle unicamente per «fare benzina». Senza contare i 40 chilometri tra andata e ritorno e lo spreco di carburante e tempo, così come le difficoltà legate all’utilizzo di mezzi di cilindrata minore - Ape e motorini - per i quali risulta impossibile intraprendere un viaggio di questa portata.