L'assemblea dei movimenti autonomisti per tornare alla «grande» Union sarà il 18 maggio
Dopo le decisioni delle ultime settimane, che hanno portato alla nuova Giunta guidata da Renzo Testolin, lunedì scorso, 13 marzo, si è tenuta la prima riunione della commissione mista - composta dai rappresentanti dell'Union Valdôtaine, di Alliance Valdôtaine e di Vallée d'Aoste Unie - per tracciare la via della ricostituzione di un solo partito autonomista. Lo scrivono in una nota le tre forze politiche, che parlano di un «cammino sostenuto più volte dalle assemblee dei movimenti interessate».
L'incontro ha portato alla «condivisione di importanti punti chiave: innanzitutto la scelta di organizzare l'assemblea dei movimenti autonomisti valdostani il 18 maggio, data che ha per tutti noi un significato simbolico profondo», giorno della morte di Émile Chanoux, vittima del nazifascismo e teorico dell'autonomia valdostana. L'appuntamento vuole «essere il punto di partenza del più ampio piano di ricomposizione dell'area autonomista e si baserà sui principi della partecipazione e della condivisione, aspetti fondamentali per dare credibilità e solidità al progetto».
Per essere «più trasversali e inclusivi possibile», sono stati contattati i rappresentanti dei partiti autonomisti valdostani «per proporre loro un coinvolgimento attivo nella costruzione dell'evento di giovedì 18 maggio e del progetto nel suo insieme». Obiettivo: mettere fine alla diaspora unionista, iniziata all'inizio degli Anni 2000 con la nascita di numerose forze, oggi tutte riunite nella maggioranza regionale.