Vertice sulla frana di Quincinetto Il Sindaco: “Mi aspettavo di più”

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Bisognerà attendere ancora qualche tempo per il via libera allo stanziamento dei fondi utili per i lavori di definitiva messa in sicurezza della frana in movimento che insiste in località Chiappetti a Quincinetto. Questo è quanto si è appreso nell’incontro avvenuto lunedì scorso, 6 marzo, in Regione tra il sindaco di Quincinetto Angelo Canale Clapetto e gli attori competenti in materia riguardo alle modalità di finanziamento delle operazioni propedeutiche alla risoluzione del grave problema della frana, nonché sulla situazione del ponte in entrata del paese, che attualmente, su suggerimento dei collaudatori della struttura, ha indotto il primo cittadino ad abbassare la portata da 44 a 26 tonnellate per il passaggio di traffico pesante.

«Contavo di portare a casa risultati più positivi. - confessa Angelo Canale Clapetto - Per lo stanziamento dei fondi, che dipende dal Ministero dell’Ambiente, ci sono ancora alcuni aspetti da approfondire in merito al decreto, la Regione si adopererà per chiarire punti ancora da verificare e farà di tutto per risolvere i problemi. Non è facile dipanare la matassa, bisogna interpretare com’è costruito il decreto, sentire altri enti per specifiche cose tecniche. Comprendo che qui bisogna muoversi in un certo modo ma mi aspettavo qualcosa di più. Tuttavia abbiamo l’appoggio dell’Assessore ai Trasporti, infrastrutture e opere pubbliche Marco Gabusi, molto vicino al principio di sussidiarietà, che andrà a Roma in questi giorni per conferire sul problema e perorare la nostra causa. Certo trovo assurdo che debba essere il Comune ad anticipare i soldi per poi rendicontarli alla Regione al fine di ottenere il pagamento dal Ministero. Comunque, sono fiducioso che le cose vadano per il giusto verso».

Il problema della frana in movimento e quello della manutenzione del ponte di Quincinetto, interessato dalla viabilità alternativa in casi di chiusura dell’autostrada, sono strettamente collegati. Recentemente sono stati evidenziati dei problemi ai giunti del ponte, quindi per cautela il Sindaco ha pensato di tornare alla portata di 26 tonnellate, che però, in casi eccezionali e sotto un accurato monitoraggio da parte di Ativa, potrebbe essere riportata all’originale 44. «Avremo un incontro lunedì 13 marzo alla città Metropolitana per parlare di applicazione di specifici sensori e fare il punto sulla viabilità» precisa Angelo Canale Clapetto.

L’incontro di lunedì, a livello politico, avrebbe dovuto chiarire la situazione in merito all’erogazione dei fondi per l’opera di bonifica alla base del conoide dove insiste la frana, a carico del Comune, per eliminare massi e materiale roccioso e liberare l'area sulla quale, durante le successive operazioni di brillamento, cadranno i detriti, per un costo che si aggira intorno al milione di euro. Il progetto, già pronto e diviso in 2 lotti, appunto la bonifica del conoide e poi la costruzione del vallo di contenimento paramassi a protezione dell’autostrada e della ferrovia sottostanti, andrà in appalto non appena la Regione specificherà definitivamente il movimento dei finanziamenti, già stabiliti, nell’ordine di uscire dall’attuale condizione di stand-by. Il termine ultimo per l’assegnazione dell’appalto era la fine del 2022, ma una proroga lo ha spostato sino al 30 giungo, oltre la quale non si potrà più andare, pena la perdita dei finanziamenti regionali.

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