Argento nella team sprint mondiale per Federico Pellegrino e Francesco De Fabiani

Domenica scorsa Federico Pellegrino e Francesco De Fabiani con una grande prestazione e sci velocissimi (meglio sicuramente della sprint individuale) hanno scritto un'altra bella pagina del fondo valdostano conquistando ai Mondiali di Planica la medaglia d'argento nella team sprint a soli 2"64 dalla Norvegia con Joannes Klaebo e Paal Golberg e staccando nettamente la Francia bronzo con Renaud Jay e Richard Jouve, solo quinta la temibile Svezia, preceduta anche dal Canada. Dopo il sesto posto in qualifica (somma dei tempi delle singole prove) a 10 secondi dalla Norvegia i 2 gressonari (Pellegrino è di Nus ma sposato a Saint-Jean) sono sempre stati in corsa per la vittoria, De Fabiani ha fatto molto bene la sua parte rimanendo sempre a contatto dei gruppi di testa e nell'ultima frazione anziché aspettare lo sprint su una pista dura come quella slovena Pellegrino ha mandato in visibilio il gruppo di tifosi che per 4 giorni ha colorato di giallo le tribune, rispondendo a Klaebo e staccando tutti gli altri ed addirittura riuscendo in salita ad affiancare e superare per qualche metro il grande norvegese che poi nel finale ha, come sempre, dato l'accellerata decisiva.

Così anche l'Italia è entrata nel medagliere in cui la Norvegia domina tra gli uomini, la Svezia è protagonista tra le donne e qui è anche arrivato il primo oro individuale della carriera per la statunitense Jessica Diggins, ultima regina di coppa a Cogne nel febbraio 2019. Il Mondiale si chiuderà per i 2 valdostani domani, domenica 5, a mezzogiorno con la 50 km classica che su una pista che si presenta molto impegnativa.

Sia a Planica che a Kranjska Gora i tifosi valdostani del Fans Club hanno a lungo festeggiato con gli scatenati supporters norvegesi e anche con l'intera famiglia Klaebo, celebrando per Pellegrino quella che in 17 gare mondiali è la sesta medaglia (1 oro nella sprint a Lahti 2017) e la quarta nella team sprint dopo il bronzo a Falun 2015 e l'argento a Lahti 2017 con Dietmar Noeckler, il bronzo. di Seefeld 2019 con il suo vicino di casa con cui aveva chiuso al quinto posto a Oberstdorf 2021. Per De Fabiani in 15 gare ai Mondiali è la seconda medaglia nella team sprint dopo appunto il bronzo con "Chicco" del 2019.

Nona una sfortunata staffetta

Nella 35esima staffetta (4x10 km mista) della storia prosegue il momento.negativo degli azzurri noni ieri, venerdì 3, dopo il sesto posto di Falun 2015, l'ottavo di Lahti 2017 e il decimo di Seefeld 2019. Gli azzurri sono anche stati sfortunati perché dopo pochi chilometri Dietmar Noeckler ha rotto un bastoncino (ottenuto con fair play subito da un tecnico degli Stati Uniti) e poi cambio sci di Francesco De Fabiani in seconda frazione. Ha vinto per la 13esima volta consecutiva la Norvegia (ultima sconfitta dall'Austria a Ramsau 1999) in fuga dopo soli 500 metri con il quarto titolo mondiale per Hans Holund, il terzo per Paal Golberg e Simen Kreuger e il nono per Joannes Klaebo, con Kreuger e Klaebo alla terza vittoria a Planica. Seconda la Finlandia a 46 secondi e terza la Germania a 59. In prima frazione Noeckler ha cambiato. 11esimo a 59” da Holund e 34” dal podio, De Fabiani decimo a 2'35" da Golberg e 1'33" dalla zona medaglie, Paolo Ventura nono a 4'21" e a 2'50" dal podio e Pellegrino a 5'17" dai norvegesi e a 4'18" dal bronzo. Nella storia l'Italia ha vinto in staffetta 2 ori olimpici a Lillehammer 1994 e Pragelato 2006 ma mai ai Mondiali con 2 argenti e 6 bronzi con per i valdostani gli argenti 1985 e 1993 e il bronzo 1995 di Marco Albarello ed i bronzi di Alberto Jammaron nel 1939 e Gianfranco Stella nel 1966. Ed ora bisognerà aspettare Trondheim in Norvegia nel 2025.