Condannati Accornero e Cuomo per “traffico di influenze illecite”
Colpo di scena al processo d’Appello bis su presunti casi di corruzione riguardanti partecipate regionali in Valle d’Aosta. Infatti giovedì 2 marzo la Corte d’Appello di Torino ha condannato per concorso in traffico di influenze illecite a 8 mesi di reclusione Gabriele Accornero, ex manager di Finaosta ed ex consigliere delegato del Forte di Bard, e a 5 mesi e 10 giorni di reclusione l'imprenditore Gerardo Cuomo. A entrambi i giudici della quinta Sezione penale hanno concesso la sospensione condizionale e la non menzione della condanna. A sorprendere è il fatto che nell'udienza di giovedì 16 febbraio, la Procura generale aveva invece chiesto l'assoluzione.
«Sono spiazzato da questa sentenza, visto che lo stesso Procuratore generale aveva chiesto l'assoluzione perché il fatto non sussiste, e oltretutto la condanna è per un reato che mai è stato contestato. Perché abbiamo passato 6 anni a difenderci da un’accusa di corruzione e ora viene detto che è traffico di influenze», dichiara l'avvocato Corrado Bellora, difensore di Gabriele Accornero. Le motivazioni sono attese entro domenica 30 aprile. «Ovviamente aspettiamo il deposito per fare il ricorso in Cassazione», aggiunge il legale.
Gabriele Accornero e Gerardo Cuomo nel luglio 2022 si erano visti annullare con rinvio dalla Cassazione la condanna a 1 anno di reclusione ciascuno - con sospensione condizionale - per "corruzione per l'esercizio della funzione". La suprema Corte aveva scritto che «In caso di assenza della spendita di competenze proprie» da parte di Gabriele Accornero «Andrà verificato se i fatti possano essere piuttosto ricondotti nella diversa ipotesi del traffico di influenze illecite». La vicenda riguarda l'inchiesta della Procura di Aosta su presunti patti corruttivi - risalenti già al 2013 - per favorire l'insediamento dell'azienda di Gerardo Cuomo, il Caseificio valdostano, in un capannone della partecipata regionale Autoporto spa, ma anche la gara vinta dal Caseificio per le forniture da 68mila euro al 4K Alpine endurance trail, gara di corsa in montagna di cui era direttore Gabriele Accornero, e l'affidamento per 120mila euro di opere del Forte di Bard. Nel marzo 2019, in primo grado, l’ex presidente della Regione Augusto Rollandin era stato condannato per corruzione a 4 anni e 6 mesi di reclusione - facendo scattare la sospensione dalla carica di consigliere regionale per 18 mesi dalla carica in base alla legge Severino -, Gerardo Cuomo a 3 anni e 8 mesi per corruzione e turbata libertà degli incanti e Gabriele Accornero a 4 anni, 6 mesi e 20 giorni per gli stessi 2 reati e per turbata libertà del procedimento di scelta del contraente. La Procura di Aosta contestava anche l’associazione a delinquere. Nell'aprile 2018 il gip di Aosta aveva negato l'arresto di Augusto Rollandin mentre nell'autunno 2017 Gerardo Cuomo e Gabriele Accornero erano finiti per 45 giorni ai domiciliari. Per Augusto Rollandin, nel primo processo d’appello - sentenza diventata definitiva -, i giudici avevano derubricato il reato in corruzione "per esercizio della funzione", dichiarando la prescrizione della vicenda sotto esame.