Una vita con la montagna nel cuore Addio al maestro di sci Mauro Cevolo

Una vita con la montagna nel cuore Addio al maestro di sci Mauro Cevolo
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Ha lasciato un grande vuoto in coloro che lo conoscevano e lo frequentavano la scomparsa del noto maestro di sci di Cervinia Mauro Cevolo, lombardo di origine ma valdostano di adozione, stroncato da un infarto all’età di 68 anni, venerdì scorso, 17 febbraio. Mauro Cevolo aveva dato vita insieme all’amico e collega Gabriele Conte alla Scuola di Sci Cielo Alto di Cervinia circa 20 anni fa, al suo arrivo in Valle d’Aosta dalla sua città di origine, Mantova, dove tuttora vive e lavora la sua unica figlia Ilaria, 40 anni, che è istruttrice di fitness.

Il maestro di sci in gioventù, quando frequentava l’università, aveva militato nella squadra di pallavolo del Parma pure in serie A; grande sportivo, Mauro Cevolo 32 anni fa aveva iniziato l’attività di maestro, lavorando prima nelle località appenniniche più vicine alla sua città. Poi le prime esperienze in Valle d’Aosta e infine la decisione di trasferirsi a Valtournenche. Amante della vita sana e a contatto con la natura, era una persona riservata, pur avendo molte amicizie, e durante la stagione estiva rientrava a Mantova dove svolgeva altre attività, sempre legate allo sport, alla società Canottieri Mincio.

Tante le testimonianze di affetto giunte alla figlia Ilaria. «Papà era conosciuto da moltissime persone, avendo lavorato in vari ambienti sportivi. - dice Ilaria Covolo - E’ stato un punto di riferimento per tanti giovani che ora ne ricordano le doti non solo professionali ma anche umane. Aveva un carattere schivo, ma profondamente buono. I miei primi ricordi sono con lui, molto piccola, sulla neve»

«Eravamo stati insieme in Nuova Zelanda negli anni 2000 e lì aveva preso il locale brevetto di maestro di sci allenando i ragazzi di vari sci club. - ricorda Gabriele Conte - Era stato diverse volte anche negli Stati Uniti, paese di cui amava moltissimo la cultura e anche in questo caso si era rimesso in gioco, diventando pure lì maestro di sci, per nulla intimorito dal fatto di non essere più in giovanissima età».

Negli ultimi anni Mauro Cevolo svolgeva la libera professione a Breuil Cervinia ed anche quando non dava lezioni amava sciare a contatto con la montagna. Molto mattiniero, spesso si recava, al Rifugio Teodulo a cui era legato in modo particolare.

Di indole sensibile e generosa, Mauro Cevolo aveva scelto di essere donatore di organi, e lunedì scorso, 20 febbraio, all’Ospedale regionale di Aosta, dopo l’ultimo saluto da parte degli amici valdostani, è avvenuto l’espianto delle cornee e dell’epidermide. Una breve funzione funebre si è tenuta nel pomeriggio di mercoledì 22 a Mantova, dove poi il corpo del maestro di sci è stato tumulato.

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