Tripudio di sole e colori per le sfilate delle landzette
Sole, colori e tanta allegria: si sono conclusi alla grande i festeggiamenti del Carnevale nella Coumba Freida. A Saint-Oyen la manifestazione si è svolta in un’unica giornata sabato scorso, 18 febbraio, con il ritrovo nelle prime ore del mattino al Municipio e poi le sfilate per le vie del paese con la visita alle famiglie guidati da Natalino Proment, la “guedda” più anziana della Coumba, e tanta musica, con infine una serata danzante con l’orchestra di Lady Barbara. «Dopo 2 anni di pandemia, siamo finalmente riusciti a riunirci e a fare festa!» sottolinea il vicesindaco Piero Lutzu.
A Roisan il Carnevale ha preso il via sabato con la Messa animata dal Piccolo Coro, per ricordare i defunti del gruppo, e poi la visita alle famiglie dei villaggi del paese per tutto il fine settimana. Il ruolo della “guedda” è passato da Renato Diémoz, che ha ricoperto questo ruolo per lungo tempo ed ha ora deciso di cedere il testimone per ragioni di età, al giovane Michel Martinod. I musicisti che hanno accompagnato il gruppo erano Simon Tazzara, Jérémy Borre, Hervé Botteon, Hervé Rosaire e Daniele Chevrier. Nel pomeriggio di domenica si è unito ai festeggiamenti un gruppo di ragazzi mascherati della squadra del Grand Combin. «Ci teniamo a ringraziare le famiglie di Roisan per la loro ospitalità. - afferma Maura Gorré, vicepresidente del comitato organizzatore - Abbiamo avuto una bella partecipazione, sia di maschere che di giovani, il che fa ben sperare per il futuro del nostro Carnevale» A concludere i festeggiamenti, lunedì 20 si è tenuto il Carnevale dei bambini nella sala polivalente in collaborazione con i ragazzi dell’Oratorio.
«Siamo davvero felici di com’è andata la festa - esclama Laurent Bich, landzetta di Saint-Rhémy-en-Bosses - anche grazie alle fantastiche giornate di sole che febbraio ci ha regalato, alla grande affluenza rispetto agli anni scorsi e alla band musicale composta da Matteo Fonte, Marisol Volget e Jeremie Carrel, con la “guedda” David Chesaux» . La festa ha animato il paese domenica 19 e martedì 21, con la partecipazione del tradizionale personaggio di Napoleone, interpretato quest’anno dal 21enne Xavier Avoyer che ha sostituito lo storico Renzo Ronc. Nella giornata di lunedì, si è tenuto invece il Carnevale dei piccoli.
«Abbiamo avuto una notevole partecipazione non solo di maschere ma anche di spettatori!» sottolinea Michael Cuaz, presidente del comitato organizzatore del Carnevale di Doues, che ha visto le sfilate per le vie del paese a partire da domenica 19 in località Planavillaz, con il tradizionale pranzo di Carnevale a offerta libera, la visita nel pomeriggio a Champsavinal, Meylan e Javiod e la festa in serata alla Gandze du Péi e poi lunedì le visite delle landzette nella parte alta del paese e la serata danzante e infine martedì le ultime sfilate e una nuova festa alla Grandze du Péi. Il ruolo di “guedda” è stata ricoperto da Walter Tutel mentre ad animare il corteo sono stati i musicisti Michel Juglair, Vincent Gerbore, Nicolò Bignotti, Roger Boldrini e Marisol Volget.
Infine si è concluso anche il Carnevale di Gignod, cominciato già sabato 11 febbraio con la visita delle località basse del paese. «Le maschere erano numerose, in particolare giovani con tanta voglia di far festa. - dice Erik Bionaz, presidente del Comité di Poudzo e musicista - Durante le sfilate si è creato il clima perfetto per festeggiare in tranquillità e senza preoccupazioni. Siamo soddisfatti, anche per quanto riguarda la partecipazione e la disponibilità delle famiglie». Il gruppo delle maschere è stato condotto dalla “guedda” Mauro Borre mentre i musicisti erano Erik Bionaz, Laurent Bionaz, Matteo Lovisari e Gabriele Collé, seguiti dal simpatico fisarmonicista Tommaso Maulu.