Courmayeur, vince il carro «Il Vino divino»

Courmayeur, vince il carro «Il Vino divino»
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Lo Camétran de Courmayeur ha riempito di colori, risate e divertimento il pomeriggio di martedì scorso, 21 febbraio. Tanta gente, tra residenti e turisti, ha atteso il passaggio del corteo dei carri, «trainato» dalle note della banda musicale di Courmayeur-La Salle e dagli immancabili Beuffon. Due i carri in gara, ed è stato il pubblico a decretare il carro vincitore.

Una sfida che ha visto per entrambi tanti applausi, ma qualcuno in più per il carro di Courmayeur «Il Vino divino» che ha inscenato un Paradise Mountain dove, invece di Adamo ed Eva, Ada e Adelmo sono immersi in un magico luogo dove tutto corrisponde ai propri desideri e piaceri. Un’unica regola da non trasgredire: «Non bere dall’albero Divino». Però è la tentazione ad avere la meglio e i due ospiti bevono, mentre sulla terra gli uomini chiedono aiuto al buon Dio perché le cose vadano per il verso giusto. Arrivano così le tavole della legge «In vino veritas», ovviamente con singolari comandamenti.

Al secondo posto il carro di Entrelevie «Crisi d’identità - Siamo bambini o burattini» che ha visto protagonisti giovanissimi alunni e alunne, assillati da regole anti-Covid. «Ci avete nascosto il sorriso, ci avete levato gli abbracci, ci avete allontanati, avete messo le ruote ai nostri banchi per spostarci come cose… Ora basta! Vogliamo essere liberi e spensierati» hanno gridato gli alunni dopo aver imprigionato il maestro. Le mascherine chirurgiche si trasformano in maschere di carnevale e il maestro vien liberato per ballare tutti insieme sul carro.

Il carro di Entrelevie «Crisi d’identità - Siamo bambini o burattini» e sotto quello di Courmayeur «Il Vino divino»

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