In un documento i commercianti segnalano tutte le criticità di Aosta all’Amministrazione comunale
Prove di dialogo tra Amministrazione comunale e commercianti di Aosta. La sera di lunedì 20 febbraio la Confcommercio Valle d’Aosta ha convocato una riunione straordinaria nella sala Bcc in via Garibaldi alla quale, oltre al presidente Graziano Dominidiato e ai suoi vice Leopoldo Gerbore e Amina Bodro, era presente il sindaco Gianni Nuti. «Abbiamo molto apprezzato la partecipazione del sindaco Gianni Nuti - riferisce Amina Bodro - al quale gli associati di Aosta hanno potuto formulare le loro richieste ed esporre le criticità. In particolare si è parlato degli stalli di sosta eliminati a causa della realizzazione delle piste ciclabili. Un problema non secondario, visto che i commercianti non dispongono di ampi parcheggi come gli ipermercati. Ovviamente i clienti per fare la spesa cercano di avvicinare il più possibile i loro veicoli ai negozi per ragioni di comodità. Perciò se non trovano parcheggio facilmente si dirigono altrove. Un altro argomento è stato quello del decoro urbano: spesso le vie del centro storico sono sporche a causa delle deiezioni di cani non raccolte dai padroni o dai rifiuti lasciati da maleducati, magari dopo bagordi notturni. Perciò sono necessari più controlli per sanzionare comportamenti incivili. E poi si è parlato dei dehors, il cui regolamento sarà a breve modificato. A tal proposito abbiamo chiesto di essere direttamente coinvolti per proposte e suggerimenti prima della stesura del nuovo testo». Un documento contenente le criticità segnalate durante la serata saranno elencate in un documento che verrà consegnato all’Amministrazione comunale. Prima della riunione convocata da Confcommercio lunedì 20, si era svolto un altro incontro venerdì 17, nel Salone Ducale del Municipio, con il sindaco Gianni Nuti e gli assessori ai Lavori pubblici Corrado Cometto, alla Mobilità Loris Sartore e allo Sviluppo economico Alina Sapinet. Erano presenti per l’Adava la delegata di Aosta Cristina Galassi, per l’Ascom di Aosta il presidente Ermanno Bonomi, per Confcommercio Valle d’Aosta il direttore Adriano Valieri e per Confesercenti il direttore Fabrizio Pan. In tale occasione sono stati illustrati sinteticamente i diversi ambiti che saranno oggetto di trasformazione e rigenerazione urbana, compresa la rete ciclabile di 15 chilometri del progetto “Aosta in bicicletta”, evidenziando, per quest’ultima, la rispondenza ai macro-obiettivi minimi e obbligatori definiti dalle linee guida ministeriali in materia di mobilità sostenibile.
Alla presenza del dirigente della società Aps Fabio Bressan è stato, poi, riepilogato il sistema della sosta in città che conta circa 8.500 stalli tra gratuiti (circa 5.000) e a pagamento su strada (circa 1.900) e in struttura (poco più di 1.600), e sono stati dettagliati gli assi viabili oggetto di diminuzione di posti auto e la compensazione che tale diminuzione può trovare in aree poco distanti.
L’incontro ha rappresentato l’occasione per rassicurare i rappresentanti di categoria su tale tema, e su quelli della mobilità e della viabilità in generale, in relazione ai cantieri che stanno interessando il territorio comunale non solo per quanto concerne le piste ciclabili, ma anche per quelli legati alla realizzazione delle diverse reti tecnologiche, come il teleriscaldamento e la fibra ottica.
Partendo dall’assunto che la ciclabilità è amica del commercio di prossimità e del turismo, come dimostrato dalle esperienze di altri centri urbani che si sono dotati di reti ciclabili, il confronto si è poi, orientato, sulle strategie da attuare per favorire lo sviluppo del tessuto economico cittadino.
A tale proposito, i rappresentanti delle associazioni di categoria, manifestando interesse e condivisione rispetto alle azioni che produrranno effetti positivi sulla qualità del tessuto urbano, hanno anche voluto presentare indicazioni e suggerimenti per migliorare le condizioni di vivibilità delle strade cittadine in termini di qualità degli spazi pubblici e dell’attrattività per le attività economiche, commerciali e turistiche.