Fête de la Vallée d'Aoste domenica 26 febbraio Chevaliers e Amis, consegna delle onorificenze
Due nuovi Amis de la Vallée d'Aoste e tre Chevalier de l'autonomie saranno insigniti in occasione della Fête de la Vallée d'Aoste che si terrà domani, domenica 26 febbraio, alle 17, nella sala Maria Ida Viglino di Palazzo regionale ad Aosta.
Alla cerimonia - alla quale parteciperà anche Marie-Antoinette Maupertuis, presidente dell'Assemblea della Corsica e che sarà animata dagli allievi del Conservatorio della Valle d’Aosta - prenderanno parte il presidente della Regione Luigi Bertschy, il presidente del Consiglio Valle Alberto Bertin e quello del Celva Alex Micheletto.
Chevaliers de l’autonomie
Alpinista di fama internazionale, guida alpina e maestro di sci alpino, Marco Camandona - sposato con Barbara Luboz - è allenatore federale di scialpinismo e direttore tecnico, da oltre 20 anni, di una delle più grandi manifestazioni sportive valdostane, il «Millet Tour du Rutor Extrême» gara internazionale di scialpinismo a tappe. Inoltre è presidente de La Grande Course - circuito internazionale di scialpinismo che racchiude le 6 più grandi gare di scialpinismo al mondo - ed è membro del Soccorso Alpino Valdostano.
È salito sulle vie più impegnative delle Alpi, dal Monte Bianco alle Dolomiti, aprendo vie nuove in Himalaya, dal 1996 ad oggi, ha preso parte a più di 30 spedizioni alpinistiche e ha intrapreso viaggi d’avventura in tutto il mondo, salendo sulle 5 montagne più alte di ogni continente. Ed è stato tra i pochi eletti ad aver raggiunto la vetta delle 3 montagne più alte del mondo: l'Everest (8.848 metri) il K2 (8.610 metri) e il Kangchenjunga (8.586 metri). Inoltre ha salito la terribile Annapurna (8.091 metri). Nel 2022, partecipando alla spedizione valdostana «The way for the K2… la montagna impossibile» in Pakistan, ha centrato l'obiettivo di scalare, senza l'ausilio di ossigeno, il Nanga Parbat (8.126 metri) e il Broad Peak (8.047 metri). Ad oggi ha salito 12 dei 14 8000, senza ossigeno supplementare.
Dal 2015, si è dedicato a un progetto umanitario in Nepal creando, insieme a sua moglie e a un gruppo di amici, la Onlus Sanonani, che in Nepalese significa «piccolo bambino». Il progetto è rivolto ai bimbi soli e alle famiglie che non possono dare sostentamento a figli numerosi, con l’intento di creare una vera e propria casa famiglia, dove poter trovare un pasto caldo, un letto, l’istruzione e tutto il sostegno necessario.
Damien Daudry è nato a Quart nel 1939, la sua è una carriera nell’ambito dell’insegnamento letterario e della dirigenza scolastica. La sua vita è caratterizzata da una grande passione per la cultura locale: nel 1963 diventa membro della Académie Saint-Anselme e nel 1967 fonda la ? Société de recherches et d’études préhistoriques alpines, la futura Société valdotaine de préhistoire et d’archéologie della quale è presidente da oltre 50 anni. Grazie alla collaborazione con la Sovrintendenza ai Beni e alle Attività culturali della Regione, la società si impegna nell’attività di salvaguardia e indagine del patrimonio archeologico e storico. Damien Daudry è impegnato nella divulgazione e nella pubblicazione di manuali e volumi su radici, lingua e artigianato della Valle d’Aosta.
Federico Longhi ha iniziato gli studi musicali come flautista all'Istituto Musicale di Aosta, dedicandosi successivamente allo studio del canto all'Accademia Musicale “Catalani” di Senigallia, alla Fondazione Toscanini di Parma, all'Accademia Rossiniana di Pesaro e all'Accademia Internazionale di Lirica “Katia Ricciarelli” di Parma, anche vincitore di numerosi concorsi Internazionali.
Nel 1995 ha iniziato la sua carriera professionale operistica debuttando nel ruolo di Figaro dal Barbiere di Siviglia. Una carriera che lo ha visto debuttare in più di 60 ruoli accanto a celebrità internazionali e direttori e registi di fama, nei teatri italiani ed esteri.
In particolare in Italia è stato protagonista nell’interpretazione del ruolo del titolo in Rigoletto, Gianni Schicchi, Nabucco, Falstaff, Don Pasquale, Amonasro in Aida all’Arena di Verona diretto dal Maestro Oren e a Ravenna da Riccardo Muti, Tonio in Pagliacci al Teatro Massimo di Palermo e al Teatro Carlo Felice di Genova, Figaro nel Barbiere di Siviglia.
Grazie alla sua versatilità vocale ha partecipato al progetto Vos sos el Tango, con diversi concerti e la produzione di un CD, con l’ensemble Quintetto Penta’n go!. In occasione del centenario della nascita di Edith Piaf, nel 2015, ha preso parte al concerto Avec Amour, interpretando con Maura Susanna i maggiori successi della grande cantante francese.
Intensa anche l’attività didattica, con Masterclass in diverse accademie.
Amis de la Vallée d’AosteLaureato in Giurisprudenza all’Università di Torino e PhD in Economia all’Università di Cambridge, Domenico Siniscalco ha insegnato nelle Università di Cambridge, Louvain la Neuve, Johns Hopkins, LUISS e presso l’Università di Torino.
Per molti anni è stato uno dei lead authors dell’IPCC (Panel Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici), vincitore del Premio Nobel 2007 e membro del Beijer Institute dell’Accademia delle Scienze di Stoccolma.
E’ stato direttore generale del Tesoro da settembre 2001 a luglio 2004, ministro dell’Economia e delle Finanze da luglio 2004 a settembre 2005. In questa veste è stato membro dell’Eurogruppo del Consiglio Ecofin, del G7/G8 e Governatore del Fondo Monetario Internazionale.
Infine Jean-Louis Hérin, segretario generale onorario del Senato francese: nato a Nizza da padre valdostano, studi liceali e universitari improntati alle lettere e al diritto. Dopo aver primeggiato nel concorso dell’École nationale d’administration, la sua carriera inizia alla Commission des lois del Senato per poi diventare segretario generale e successivamente presidente, ciò che gli vale nell’ottobre del 2016 il titolo onorario di «Secrétaire général honoraire du Senat». Parallelamente alla professione di docente universitario, condivide con la moglie Marie France la passione per la Valle d’Aosta, dove è comproprietario di un alpeggio a Valtournenche.