L’ipotesi giunta di renzo testolin con marco carrel e giulio grosjacques
Partita in 18 con l’obiettivo di arrivare a 20, dopo il passo indietro di Claudio Restano di Evolvendo la maggioranza dell’alleanza autonomista progressista poteva contare - a questo punto solo sulla carta - sull’appoggio di 19 consiglieri. E quale era la squadra di governo? L’Union Valdôtaine, oltre alla presidenza della Regione a Renzo Testolin (al quale vanno pure le deleghe alle Società partecipate e alle Finanze), doveva avere le Opere pubbliche, Territorio e Ambiente per Davide Sapinet e Turismo, Sport e Commercio per Giulio Grosjacques.
Ad Alliance Valdôtaine - Vallée d'Aoste Unie la vice presidenza della Regione per Luigi Bertschy, cui restavano Sviluppo economico, Formazione e Lavoro, riprendendosi anche la delega ai Trasporti e mobilità sostenibile. Luciano Caveri invece conservava Affari europei, Innovazione, PNRR e Politiche nazionali per la montagna.
Jean-Pierre Guichardaz di Federalisti Progressisti - Partito Democratico teneva la delega ai Beni e attività culturali e quella al Sistema educativo e politiche per le relazioni intergenerazionali (l’Istruzione per intenderci). Sempre in casa Federalisti Progressisti - Partito Democratico conferma per Alberto Bertin alla presidenza del Consiglio regionale. Infine Carlo Marzi di Stella Alpina doveva traslocare alla Sanità e Politiche sociali (posto liberato da Roberto Barmasse) con l’ingresso in Giunta di Marco Carrel di Pour l’Autonomie. Per lui Agricoltura e Risorse naturali.