Approvate dalla Giunta regionale le mostre dedicate a Maria Bonino, Andrea Alborno e Miriam Colognesi
Nella riunione di lunedì scorso, 13 febbraio, la Giunta regionale - su proposta dell’assessore ai Beni Culturali e Turismo Jean-Pierre Guichardaz - ha approvato il programma delle mostre da realizzare nel 2023 a cura della Struttura attività espositive e promozione identità culturale nelle sedi espositive di Aosta.
Pertanto l’Hôtel des Etats ospiterà da venerdì 10 marzo a domenica 4 giugno la mostra a “La sua Africa. Maria Bonino e la cooperazione a Sud del Sahara” a cura della Fondazione Maria Bonino realizzata di concerto con l’Assessorato regionale della Sanità, Salute e Politiche sociali. L’allestimento propone una selezione di fotografie di carattere documentario e antropologico realizzate in Africa. Il 24 marzo 2005 la pediatra Maria Bonino moriva a Luanda, in Angola, insieme a molti suoi piccoli pazienti per avere contratto il morbo di Marburg. Era partita 2 anni prima per raggiungere la città di Uige e lavorare nel reparto di pediatria dell’Ospedale provinciale locale. La spesa presunta per la mostra è di 5.000 euro. Sempre all’Hôtel des Etats, da venerdì 16 giungo a domenica 8 ottobre, si potrà visitare l’esposizione con una ricca selezione di fotografie realizzate nel corso degli anni da Andrea Alborno, di Gressan, che si è occupato di street-photography, fotografia di viaggio, fotografia sociale e documentaria, fotografia di montagna e ha pubblicato per le più importanti riviste del settore. In questo caso la spesa prevista è di 16mila euro.
Nella chiesa di San Lorenzo, invece, da sabato 6 maggio a domenica 15 ottobre, verrà proposta mostra “Miriam Colognesi. L’autre portrait. Le jeu”, per l’allestimento della quale è stata impegnata una spesa di 48.800 euro. La rassegna presenta i lavori dell’artista che vive tra la Valle d’Aosta e la Spagna che indagano il tema della memoria individuale e collettiva attraverso l’espressione pittorica, l’utilizzo della fotografia storica e di documenti d’archivio. L’ingresso alle 3 esposizioni sarà gratuito e la spesa complessiva è di 69.800 euro.
In precedenza la Giunta aveva già approvato la realizzazione delle mostre dedicate a Joan Miró, Felice Casorati e Robert Capa. Il Museo Archeologico Regionale, in piazza Roncas ad Aosta, ospiterà da venerdì 28 aprile a fine settembre la mostra dal titolo “Joan Miró. E’ quando dormo che vedo chiaramente”. L’esposizione indaga la rivoluzione artistica di Miró, di cui nel 2023 ricorrono i 130 anni dalla nascita e i 40 anni dalla morte. Il Centro Saint Bénin, di via Festaz ad Aosta, accoglierà le fotografie di Robert Capa. Da venerdì 5 maggio a domenica 24 settembre saranno esposte 300 immagini che documentato i principali accadimenti del Novecento, dalla rivoluzione spagnola allo sbarco in Normandia, dalla guerra d’Indocina alla costituzione dello Stato di Israele. La mostra è curata da Gabriel Bauret. Dal dicembre 2023 all’aprile 2024, infine, nuovamente al Museo Archeologico regionale, verrà allestita una retrospettiva dedicata a Felice Casorati (1883-1963), realizzata in collaborazione con l’Archivio Casorati. Saranno 70 le opere esposte tra dipinti, sculture, disegni e incisioni dagli anni Dieci agli anni Cinquanta. La spesa presunta per i 3 progetti espositivi è per il 2023 di 501.610 euro e per l’anno 2024 di 183.030 euro.