Grande successo per la mostra di Guido Diémoz a Torino
Domenica scorsa, 12 febbraio, si è chiusa l'esposizione dello scultore di Doues Guido Diémoz nella Sala Trasparenza di piazza Castello a Torino. Fortemente voluta dal presidente della regione Piemonte Alberto Cirio, è stata patrocinata dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta con l'ausilio della Struttura Attività espositive e promozione identità culturale e dell’Associazione Forte di Bard.
Grande il successo di pubblico e numerosi i consensi della stampa e dei visitatori che hanno lasciato oltre 400 commenti sul libro bianco della mostra "Il mondo rurale e le sue tradizioni - La restituzione della memoria". Eccone alcuni. «Grazie per la sua arte, è un dono poterla guardare e annusare. Profumo di legno antico che porta e racconta storie vicine e lontane, di uomini e di donne, di lavoro»; «Un’opera unica, un’arte magica, un talento eccezionale tutto in una sola persona, un artista vero! Questo è quello che abbiamo provato guardando queste opere»; «Opere che sorprendono per la ricchezza figurativa, la cura dei particolari ed emozionano»; «Opere d'arte realizzate con enorme passione e maestria, accuratezza del dettaglio per donarle quella vitalità unica ed inimitabile, tantissimi complimenti».
Un successo meritato per Guido Diémoz per gli anni di lavoro dedicati a conservare attraverso l'immagine scultorea le radici profonde della cultura delle Alpi valdostane. Non è certo un caso se Guido Diémoz anche quest'anno si è aggiudicato il premio Sant'Orso, il più prestigioso ed ambito che riconosce il miglior scultore della millenariaFiera. Abbiamo chiesto un commento a Guido Diémoz sull'esperienza espositiva di Torino: «Grazie a tutti gli amici che mi supportano, in primis Mauro Arneodo e Guido Corniolo, sto vivendo una nuova giovinezza espressiva e mi è tornata la voglia di cimentarmi con la scultura di grandi opere. Vedo con piacere che il pubblico apprezza il mio lavoro e mi sprona continuamente a migliorarmi. Gli apprezzamenti ricevuti alla mostra di Torino, a partire da quelli del presidente della regione Piemonte, Alberto Cirio, fino all'ultimo visitatore, riempiono il mio animo di profonda gioia e riconoscenza». Quali i prossimi appuntamenti espositivi? «Non mettiamo il carro davati ai buoi, - risponde Guido Diémoz - spero per l'estate e l'autunno di poter esporre per l'Associazione Ottavia a Savigliano e poi un progetto per il mio Comune di Doues nel mese di agosto, presentando tutte le “Avant Prémières della Fiera di Sant'Orso”. Sono 8 grandi opere, collegate a una serie di conferenze sul mondo della montagna. Speriamo che tutto si realizzi».