Lé Beuffon de Courmayeur hanno preso parte al Carnevale di Venezia

Lé Beuffon de Courmayeur hanno preso parte al Carnevale di Venezia
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Venerdì scorso, 10 febbraio, l'associazione culturale folkloristica Lé Beuffon de Courmayeur ha raggiunto la laguna di Venezia per sfilare davanti ad un vasto pubblico e celebrare uno dei più conosciuti e antichi Carnevali del mondo. Sono stati in totale 12 i partecipanti al viaggio (Adriana Bonadeo, Michel ed Eloise Chamen di 7 anni, Antonio Chirico, Emanuele e Claudia Cimmarusti, Laura Donato, Rita Guizzetti, Marisa Mochet, Giuliana Ottoz, Franca Rateo e Sandra Xausa) con l’obiettivo di suscitare interesse e promuovere il costume della tradizione valdostana animando con i loro colori vivaci e tanta allegria le calli, i ponti e i campielli della Serenissima a ritmo di fisarmonica e campanelli tintinnanti.

Per l’occasione, i Beuffon hanno indossato la mezza maschera rossa e nera studiata ad hoc e dipinta a mano dall'artista Daniela Zanini, riprendendo il motivo del loro gonfalone. Si tratta di un’occasione importante per farsi conoscere al di fuori della regione: il gruppo, che conta 33 associati adulti e 6 bambini, si è formato nel 2011 con lo scopo di mantenere gli usi, i costumi e le tradizioni locali legate alla cultura del Carnevale e alla maschera tipica della cittadina ai piedi del Monte Bianco.

Il costume, apparso nel villaggio di Dolonne nei primi anni del Novecento, è l'interpretazione ironica di una divisa militare e presenta una giacca nera arricchita da medaglie, alamari dorati e perline colorate, dei pantaloni rossi con i pompon, dei calzettoni bianchi o a scacchi, delle ghette rosse e una bassa tuba dalla quale svetta il pennacchio rosso e blu interamente rivestito di fiori e personalizzato con coccarde e lunghi nastri multicolore.

Il Beuffon porta intorno alla vita un cinturone di pelle ornato da una moltitudine di campanelli, mentre in mano stringe un bastone per mantenere l'ordine del pubblico spettatore durante la sfilata dei carri allegorici. Le origini del Camentràn - il nome in patois del Carnevale di Courmayeur che significa letteralmente “che entra in Quaresima” - risalgono all'inizio del Novecento quando la popolazione mascherata si recava in piazza della Chiesa a mangiare la tradizionale seuppa per poi ballare e divertirsi in compagnia nelle stalle, assieme agli altri 2 personaggi tipici del luogo, lo Vioù et la Viéille, con i loro grossi campanacci.

«Questa è la quarta volta che ci rechiamo a Venezia, la nostra presenza è sempre benvoluta per l’allegria che trasmettiamo con la musica e il suono dei nostri campanelli. - afferma Laura Donato, portavoce dell’associazione - Ogni volta è sempre molto emozionante sia per la bellezza della città che per le maschere che si incontrano, con le quali si creano legami importanti e amicizie che ci permettono di ritrovarci anche in altri Carnevali sia italiani che esteri».

Nella serata di oggi, sabato 18 febbraio, i Beuffon annunciano festosamente l’arrivo del Carnevale lungo le vie e dei vari villaggi di Courmayeur, mentre domani, domenica 19, al Jardin de l’Ange - dalle 16 - è in programma il Carnevale dei Bimbi con la sfilata, il trucca-bimbi e l’animazione musicale in collaborazione con il Centro Servizi Courmayeur. Il 21 febbraio in occasione del martedì grasso, il gruppo sarà nei villaggi il mattino per poi continuare la festa nelle vie del centro.

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