Fondazione Comunitaria, Patrik Vesan ha incontrato l’ex sottosegretario Luigi Bobba
Amministrazione condivisa, terzo settore e coprogettazione. Su questi temi si è concentrato l’incontro ad Aosta di lunedì scorso, 13 febbraio, tra Luigi Bobba ex sottosegretario al Ministero del lavoro e delle politiche sociali con delega al Terzo settore ed ex presidente delle Acli, e il segretario generale della Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta - nonché docente universitario presso l’Università della Valle d’Aosta - Patrik Vesan.
La sentenza della Corte costituzionale numero 131 del 2020 ha introdotto un criterio distintivo nei rapporti tra pubblica amministrazione e Terzo settore, ovvero il criterio di comunione di scopo: sia gli enti pubblici sia gli enti privati con finalità sociale perseguono una finalità comune o, per l’appunto, una comunanza di scopo.
«Ed è proprio con questa sentenza che la Consulta ha colto e legittimato la novità dell'amministrazione condivisa» ha spiegato Luigi Bobba. «I rapporti tra pubblica amministrazione e Terzo settore non devono essere necessariamente ispirati al criterio della pura concorrenza e del mercato, e dunque regolati solo dagli istituti dei contratti pubblici e dei bandi. Al contrario, occorre promuovere una logica di partnership tra le istituzioni pubbliche e gli enti de Terzo settore attraverso il ricorso agli istituti della coprogrammazione e della coprogettazione, oggi disciplinati dal Codice del Terzo settore».
Il tema dell’amministrazione condivisa è molto importante anche per la realtà valdostana, come conferma il segretario generale della Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta, Patrik Vesan. «Il Terzo settore deve diventare protagonista, assieme alla pubblica amministrazione, nel disegno partecipato degli interventi pubblici. In questo ambito, la Fondazione comunitaria sta giocando un forte ruolo come soggetto attivo su numerosi tavoli. Inoltre, il tema dell'amministrazione condivisa è un elemento qualificante della futura legge regionale sul Terzo settore, attualmente in corso di predisposizione, che spero possa essere adottata al più presto dal Consiglio regionale della Valle d'Aosta».