Federica Brignone oro in combinata Giovedì tenterà il bis nello slalom gigante

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I 47esimi Campionati del Mondo di Meribel e per i maschi di Courchevel sono iniziati con 74 nazioni al via e con un doppio trionfo italiano, per l’ottavo e il nono titolo iridato per l'Italia. Tutti aspettavano Federica Brignone sul podio del supergigante ed invece la carabiniera di La Salle ha anticipato ogni previsione vincendo martedì scorso l'oro in combinata con 2 superlative prestazioni in supergigante (prima) e in slalom (seconda di 4 centesimi solo alla specialista svizzera Wendy Holdener), poi è arrivata la delusione per l’ottavo posto il giorno dopo, mercoledì 8, nel supergigante su un percorso meno difficile del previsto sul quale ha vinto l'alpina di Borgo San Dalmazzo Marta Bassino, la meno vincente in questa gara delle 4 azzurre in un giorno triste per lo sci italiano per la scomparsa a 37 anni per un tumore dell'ex campionessa bresciana Elena Fanchini.

Quella di Meribel, per la Brignone è la seconda medaglia dopo il gigante di Garmisch nel 2011 quando vinse l'argento a 9 centesimi dalla slovena Tina Maze e davanti alla francese Tessa Worley. «Adesso non potranno più dire che nella mia carriera manca un titolo mondiale» ha dichiarato Federica raggiante e in lacrime al traguardo. La valdostana, con a fianco l'inseparabile fratello Davide, ha dominato in supergigante e ha rischiato molto in slalom in un’occasione, con la trepidazione della grande rimonta di Mikaela Shiffrin che doveva risalire di 96 centesimi ed è uscita a 2 porte dal traguardo quando era in piena corsa per la vittoria. E' anche il primo titolo in combinata femminile della storia, tra i maschi ha vinto solo Gustavo Thoeni nel 1972 a Sapporo e 1976 a Innsbruck quando le gare olimpiche era valide pure come titolo mondiale. E' stata una combinata che, in apertura di programma, ha visto solo 20 atlete gareggiare nello slalom (18 al traguardo) con tante rinunce dopo il supergigante interpretato lunedì come allenamento per quello di 48 ore, che vedeva seconde la svizzera Lara Gut-Behrami e la norvegese Ragnhild Mowinckel, con quarta Elena Curtoni, poi scivolata al nono posto.

E' stata anche l'unica gara della combinata della stagione di una specialità che fa discutere e che ha un futuro incerto con Federica Brignone che ha sfoggiato nell’occasione il nuovo casco con raffigurata la tigre tanto da garantirle questo soprannome. Da sottolineare anche l'applauso a fine supergigante di Sofia Goggia, attesa oggi (sabato 11) in discesa libera, dopo la grande prima prova della valdostana con in tribuna la famiglia e tanti tifosi valdostani che torneranno giovedì prossimo, 16 febbraio, per il gigante. La Brignone ha vinto con 1"62 sulla svizzera Wendy Holdener, risalita di 13 posizioni, bronzo a 2"24 l'austriaca Ricarda Haaser con quarta e quinta le 2 connazionali Ramona Siebenhofer e Franziska Grietsch.

Il nono oro femminile, il secondo per lei dopo il parallelo di Cortina 2021, è arrivato mercoledì con la straordinaria prestazione in supergigante di Marta Bassino. L'alpina non è partita velocissima nel primo tratto molto aperto quando era 31esima a 51 centesimi da Ilka Stuhec poi ha iniziato a pennellare ad alta velocità il percorso per vincere in 1'28"06 con 11 centesimi sulla regina di Coppa Mikaela Shiffrin e quindi 4 atlete in 4 centesimi, terze a 33 l'austriaca Cornelia Huetter e la norvegese Kajsa Vickoff Lie, quinta la norvegese Mowinckel a 36 e sesta la svizzera Gut-Behrami a 37, poi la neozelandese Alice Robinson a 54, solo ottava a 55 un’amareggiata Federica Brignone seguita all'11esimo posto da Sofia Goggia a 76 e da Elena Curtoni 15esima a 1"01. La Brignone puntava soprattutto su questa gara ma non è mai stata protagonista, visto che al primo parziale era 23esima a 36 centesimi da Ilka Stuhec (15 meglio della Bassino), nel secondo settore 11esima a 6 centesimi dalla Bassino, nel terzo sesta a 28 centesimi dalla piemontese e nel quarto sesta a 36. Federica Brignone salterà la discesa di oggi, sabato, e punterà tutto sul gigante.

Nel frattempo, Guglielmo Bosca giovedì 9 nel supergigante di Courchevel (pettorale 28) ha concluso 26esimo a 1"74" dal canadese Jamie Crawford che per 1 centesimo ha battuto il norvegese Aleksander Aamodt Kilde tra i favoriti, come il francese di Courchevel Alexis Pinturault, già oro in combinata martedì, a 26 centesimi, e il re di Coppa lo svizzero Marco Odermatt, quarto a 37. Tra gli azzurri, fuori Dominik Paris, Mattia Casse è stato 13esimo a 1"10 e Christian Innerhofer 20esimo a 1"57. Bosca ai vari intermedi era 33esimo a 10 centesimi, 20esimo a 30 al secondo e 15esimo al terzo a 67 per perdere 11 posizioni nel finale. Ora oggi e domani, sabato 11 e domenica 12, le discese, martedì 14 e mercoledì 15 i paralleli, giovedì 16 alle 9.45 il gigante con Federica Brignone sicuramente tra le favorite.

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