Caos medici di base a St-Vincent: scoppia la protesta Attesa per l’arrivo di due nuovi dottori italo-argentini
Circa duemila pazienti senza il medico di base, ore di attesa per scegliere il nuovo dottore e difficoltà per farsi scrivere anche le ricette più comuni, quelle che servono per i farmaci che si assumono regolarmente. Una buona parte di una comunità numerosa come quella di Saint-Vincent - che conta 4.600 abitanti - si è trovata quasi dall’oggi al domani senza il medico di famiglia, dopo il pensionamento del dottor Luigi Vidale. I suoi pazienti hanno dovuto scegliere tra medici che non conoscono, con le inevitabili difficoltà oltre che di spostamento in paesi vicini, anche di comunicazione, considerato che diversi sanitari sono di origine straniera.
La segnalazione - giunta in redazione nei giorni scorsi da parte di una signora ultraottantenne di Saint-Vincent - trova conferma da parte del vicesindaco e assessore con delega alla Sanità Maura Susanna.
«Purtroppo la situazione è questa - sottolinea Maura Susanna - Fino a poco tempo fa i medici in paese erano 6, e ora sono rimasti in solo in 2, la dottoressa Annamaria Walther e il dottor Salvatore Greco, che però non hanno più disponibilità ad accogliere altri pazienti, essendo a loro volta, già oltre i 2.000 utenti. Per il momento il posto più vicino è a Chambave dove si trova in servizio la dottoressa Linda Lemofouet. E’ un problema noto, che abbiamo segnalato all’Usl già da 2 anni e ancora di recente abbiamo ribadito durante un incontro con il direttore Franco Brinato del Distretto 3 di Châtillon».
Da 6 medici in forza nella cittadina termale - oltre al dottor Luigi Vidale fino a poco tempo fa erano in servizio il dottor Fortunato Sterrantino, la dottoressa Rosanna Cavurina e la dottoressa Christine Rollandin - si è rimasti solo a quota 2 e il territorio da coprire è vasto. Oltretutto il distretto dell’Unité Monte Cervino comprende oltre Saint-Vincent anche i Comuni di Châtillon, Antey-Saint-André, Chambave, Chamois, Emarèse, La Magdeleine, Pontey, Saint-Denis, Torgnon, Valtournenche e Verrayes. Quello che tiene a sottolineare Maura Susanna è che si tratta di una situazione che purtroppo non riguarda sola la zona di Saint-Vincent, ma l’intera Valle d’Aosta. La buona notizia è che nel mese di marzo dovrebbero arrivare a Saint-Vincent, dal vicino Piemonte, 2 nuovi medici di origini italo-argentina.
«Copriranno in parte la zona di Saint-Vincent e quella di Antey-Saint-André. - dice ancora Maura Susanna - Rimane sempre la possibilità per farsi scrivere le ricette di recarsi a Châtillon, dopo le 20, nello studio della guardia medica oppure 3 giorni alla settimana - il lunedì, il mercoledì e il venerdì - ad Antey, dalle 15 alle 20».
Una soluzione non ideale, ma forse sempre meglio che fare chilometri in pieno inverno per recarsi in località più lontane.
La conferma del prossimo arrivo di 2 nuovi medici arriva anche dall’Usl della Valle d’Aosta: «Nel Distretto 3, come già comunicato alle Unités des Communes e ai Sindaci da parte della Direzione del Distretto nelle consuete riunioni tematiche, dal mese di marzo 2023 saranno contrattualizzati 2 medici, disponibili ad attivare anche un ambulatorio nel Comune di Saint- Vincent». Per attirare medici a Saint-Vincent, l’Amministrazione comunale è disposta anche a mettere a disposizione un ambulatorio, in locali di proprietà del Comune.