Assemblea dell’Accademia della Cucina ad Aosta
Martedì 7 febbraio si è svolta la 55esima assemblea annuale della delegazione di Aosta dell'Accademia italiana della cucina, nel Ristorante La Ferme gourmande in via De Tillier ad Aosta. Oltre a definire le innumerevoli iniziative del 2023, la serata è stata anche l’occasione per consegnare all’accademico Giuseppe Piaggio un riconoscimento per la sua partecipazione alle attività associative sin dal 1969. Nel ricordare interessanti momenti significativi della vita della delegazione, il direttore del Centro Studi della Valle d'Aosta Emiro Marcoz ha portato invece a conoscenza dei presenti l'interessante documento relativo alla relazione che il canonico Joseph Vaudan, già accademico, tenne a Torino nel 1971. Dal documento storico si evince la modernità di pensiero del canonico in ambito agricolo nonchè turistico. La serata è proseguita con l'intervento del direttore dell’Arev Edi Henriet che in una interessante relazione ha ribadito l'opportunità dell'utilizzo nella ristorazione valdostana e non solo di carni bovine autoctone che, se trattate in cucina con dovuta perizia ed adeguata tecnica di cottura, possono offrire gusto e apprezzamento. Il simposiarca della serata, l’accademico Roberto Perruquet, ha presentato con precisione il menu evidenziando i vantaggi di un ristorante con una cucina che utilizza prodotti locali che possono essere ad esempio la qualità del cibo, la possibilità di offrire prodotti esclusivi valorizzando il territorio, la tutela del territorio e il distinguersi. Il delegato Andrea Nicola, infine, ha presentato le linee guida per l'anno sociale 2023, che si caratterizzerà anche con i festeggiamenti per i 70 anni dell'Associazione, fondata nel 1953 dal giornalista Orio Vergani, che dal 2003 è stata riconosciuta come istituzione culturale della Repubblica italiana.