«Io continuo ad amministrare I movimenti adesso cerchino soluzioni non pasticciate»

«Io continuo ad amministrare I movimenti adesso cerchino soluzioni non pasticciate»
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«Entro febbraio dobbiamo chiudere il rinnovo contrattuale per il triennio 2019-2021 delle categorie del comparto unico per i dipendenti regionali e degli enti locali». Parole del presidente della Regione Luigi Bertschy, che da un paio di settimane - essendone il vice - ha preso il posto del dimissionario Erik Lavevaz. «L'ordinaria amministrazione non deve essere l'alibi per fermare la macchina amministrativa - aggiunge - su questo dossier il mandato politico-amministrativo c'è ed è chiaro, i soldi sono stati stanziati e 5mila famiglie aspettano un aumento contrattuale ancora per gli anni passati. Ho sollecitato a questo proposito i nostri organismi preposti alla contrattazione di intensificare il confronto per riuscire a raggiungere l'obiettivo nelle prossime settimane».

Luigi Bertschy (foto) quindi presidia l’amministrazione, però resta osservatore interessato degli avvenimenti politici, a partire dal Conseil Fédéral di giovedì scorso. «La situazione mi sembra ancora molto confusa. - afferma il Presidente - Evidentemente è necessario che le commissioni politiche si rivedano, tenendo conto della frattura nell’Union Valdôtaine e facendo bene attenzione a non ripetere l’errore della scorsa estate, quando si è deciso di andare avanti semplicemente con la maggioranza a 18 senza però connotarla a livello politico.

Anche per rispetto dei gruppi di opposizione oggi presenti in Consiglio Valle, - prosegue Luigi Bertschy - bisogna essere chiari non tanto sulla composizione numerica, ma sull’identità politica dell’alleanza, perché altrimenti non riusciremo di nuovo a governare la Regione».

Lo scenario del voto la preoccupa in questo momento? «Dipende molto dalla chiarezza con la quale si affronteranno le prossime riunioni. - risponde il Presidente della Regione - E’ uno scenario che può guadagnare terreno se non ci sarà trasparenza nelle scelte politiche.

Attenzione: non è sufficiente un passaggio in un organo seppur importante come il Conseil Fédéral. Bisogna andare nel dettaglio e vedere se queste scelte possono essere definitive e concrete per andare avanti».

«A livello personale sto gestendo l’ordinaria amministrazione. - conclude Luigi Bertschy - Vista la grave crisi che stiamo attraversando, la cosa migliore che posso fare è garantire il presidio di questo momento, con la speranza che le forze politiche trovino delle vere soluzioni e non semplicemente delle soluzioni pasticciate, che non ci mettono nella condizione di amministrare e governare».

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