Saint Bernard Distillery svela grandi novità alla Fiera di Sant’Orso

Saint Bernard Distillery svela grandi novità alla Fiera di Sant’Orso
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La Fiera di Sant’Orso è un appuntamento fisso, per Saint Bernard Distillery: l’azienda valdostana sarà presente come di consuetudine all’interno del Padiglione Enogastronomico. Ma quest’anno c’è una grande novità: l’apertura di un nuovo negozio in centro ad Aosta, in via Xavier de Maistre 6, dove sarà possibile degustare i prodotti e conoscere da vicino la storia e la filosofia del brand. Come ci hanno spiegato i titolari di Saint Bernard Distillery, non sarà solo un negozio: «Abbiamo voluto ricreare un ambiente che si ispirasse ai nostri prodotti, un luogo dove i nostri clienti possano avere tutte le informazioni sui prodotti, consigli su come utilizzarli, ispirati dalla nostra selezione di cocktails d’epoca». Situato nell’antico palazzo storico di Casa Frassy, in un ambiente unico, appartato e senza tempo, sarà un luogo in cui potrete rasserenare la vostra mente e prendere una pausa di sano relax, in un’atmosfera storica in cui il marchio Saint Bernard Distillery si inserisce perfettamente, poiché anche la sua storia parte da lontano e merita di essere raccontata.

Tutto ebbe inizio nel 1910, quando Francesco Diémoz, il bisnonno valdostano di uno dei gestori dell’azienda, lasciò il suo paese di montagna, Allein nella valle del Grand San Bernardo, per migrare nel Nuovo Continente in cerca di avventura. Sbarcato a New York e poi partito a Leadville in Colorado per lavorare all’estrazione dell’argento, scoprì in America un nuovo mondo, fatto di motociclette V-Twin (le future Harley Davidson n.d.r.), di lunghe ferrovie, ma soprattutto di Moonshine, il distillato di mais. La guerra lo richiamò in patria,e dopo il conflitto tornò nel suo paese di origine dove, tra l’attività di oste e quella agricola, si dilettava nella produzione di Moonshine, il liquore che lo riportava con la mente oltre l’Atlantico.

Nel suo locale Francesco cominciò a servire i primi esperimenti con erbe e frutti locali e nacque così, anche se non autorizzata, la Saint Bernard

Distillery.

Più di 110 anni dopo, l’intuizione di Francesco e il suo sapere è ancora nei bicchieri di chi potrà apprezzare un prodotto distillato diverso dal solito. Il metodo e l’acqua utilizzata sono solo alcune delle basi dei prodotti della Distillery, ma ciò che li rende diversi è, ancora oggi come allora, la voglia di creare qualcosa che possa stupire: «Tutti i nostri prodotti sono realizzati con alcool di mais di altissima qualità e sono distillati , imbottigliati e confezionati a mano. Il metodo di distillazione sottovuoto o a freddo è un’operazione innovativa, pionieristica e del tutto empirica: non ci sono libri di testo che ci danno indicazioni e tutto nasce dalla continua sperimentazione e della passione che ci mettiamo» confermano i titolari.

Per quanto riguarda le piante utilizzate per aromatizzare i distillati nulla è lasciato al caso, anche qui si scelgono per principio solo quelle autoctone e particolarmente selezionate: «Ogni botanica che lavoriamo ha delle proprie caratteristiche e delle diverse tempistiche di estrazione. I tempi di macerazione, la pressione atmosferica applicata all’interno del Rotavapor e la temperatura di evaporazione, sono tutti elementi che variano in base al carattere che si vuole dare alla botanica. Questo è un processo che permette di conservare tutti gli aromi, preservando anche i sapori più sottili e delicati, che andrebbero altrimenti persi con un approccio ad alta temperatura».

Ciò che sta alla base di questo modo di distillare è anche la fedeltà nei confronti delle ricette: «Il sapere di Francesco – continuano i gestori -, ci è arrivato attraverso ricette trascritte da nonno e nonna, tracce di quello che è stato e di quello che potenzialmente poteva essere. Abbiamo anche cercato di venire incontro anche ai gusti del pubblico, prestando sempre attenzione alle materie prime e al modo di lavorarle, senza stravolgerle».

I prodotti della Saint Bernard Distillery sono due Gin e il Génépy. Per quest’ultimo, la sperimentazione e l’innovazione sono state fondamentali: «Il nostro Génépy è originale, puro e sincero; distillato sottovuoto ad una temperatura di -5° celsius, conserva tutti gli aromi ed i sapori del Génépy appena raccolto. Talmente naturale da avere fino al 90% di zucchero in meno rispetto ai tradizionali liquori valdostani sul genere». Anche la scelta di produrre Gin può sembrare insolita per la Valle d’Aosta, essendo un prodotto tipico dei paesi scandinavi e del Regno Unito: «Il nostro Alpine Gin ha il carattere della foresta, distillato lentamente goccia per goccia, al suo interno si ritrovano muschio e acqua sorgiva che sgorga direttamente dalle rocce del sottobosco. Mentre il secondo, Old Tom Gin, è impregnato di note di ginepro e assenzio, che introducono una combinazione di più di dieci diverse botaniche originarie delle nostre terre».

Non resta che assaggiare: i distillati a marchio Saint Bernard Distillery sono già distribuiti in diversi locali e punti vendita al dettaglio del territorio, ma avranno ora una nuova «casa» in centro città.

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