Variante al Piano regolatore a Nus: prevista la possibilità di recuperare a uso turistico gli alpeggi non più utilizzati

Pubblicato:
Aggiornato:

Il Comune di Nus, con deliberazione del Consiglio di venerdì 30 dicembre scorso, ha adottato la variante non sostanziale al Piano Regolatore Generale Comunale numero 29 inerente “Riduzione delle aree edificabili, riorganizzazione dello sviluppo alberghiero nella zona di Lignan, recupero degli alpeggi lungo la pista di fondo, aggiornamento dei perimetri di alcune sottozone, aggiornamento della cartografia, parziale revisione dei servizi e delle infrastrutture e modifiche alle norme delle NTA”. La variante è depositata in pubblica visione all’Ufficio Tecnico del Comune di Nus per 45 giorni consecutivi fino a venerdì 24 febbraio prossimo. Chiunque abbia interesse ha facoltà di presentare osservazioni nel pubblico interesse fino allo scadere del termine.

«L’incarico della variante è stato affidato già a fine 2018, nella scorsa legislatura, all’architetto Sergio Bechaz dello studio Progeur di Aosta e l’iter, nonostante si trattasse solo di variante non sostanziale, è stato molto complesso e laborioso, direi sfiancante, sia per i tecnici incaricati che per l’Amministrazione. - spiega il sindaco Camillo Rosset - L’ultimo parere, quello della Soprintendenza, l’abbiamo ottenuto lo scorso 16 dicembre e pertanto siamo contenti di poter adottare finalmente la variante. Al termine dei 45 giorni nei quali sia i cittadini che gli enti preposti potranno formulare eventuali osservazioni, il Comune si pronuncerà sulle osservazioni ricevute ed approverà definitivamente la variante».

«Il documento cerca di dare una risposta ad alcune richieste avanzate dai nostri concittadini, quelle che abbiamo ritenuto di condividere e quelle che abbiamo potuto inserire nella variante che, lo ricordo è “non sostanziale” e pertanto può comprendere solamente modifiche marginali al Piano Regolatore vigente. - entra nel dettaglio Camillo Rosset - Abbiamo poi cercato di apportare tutte le possibili modifiche, quelle che ci hanno consentito, di carattere generale volte ad adeguare il Piano alle attuali necessità e visioni, anche politiche, dell’Amministrazione, andando così anche ad ottemperare a quanto richiesto all’articolo 19 dalla Legge regionale 11/98 che così recita: “decorsi 10 anni [...] e allo scadere di ogni successivo decennio, il Comune provvede a riconsiderare i contenuti della propria pianificazione urbanistica [...] allo scopo di assicurare, ove del caso con opportune varianti, la maggior rispondenza possibile della pianificazione medesima all’interesse generale e agli obiettivi del Piano”».

Ecco gli aspetti principali della variante.

«Innanzitutto la riduzione delle aree edificabili (nessun aumento, ad eccezione di un piccolo incremento dell’area Cd2 a Saquignod). - illustra il Sindaco - Si tratta di riduzioni richieste dai proprietari, perlopiù di aree marginali con scarse possibilità edificatorie: 2 piccoli terreni nella parte bassa (Champagne e La Coutaz), un terreno a Marsan, alcune particelle a Tolasèche e una particella nell’area Ca13 in località Venoz. Oltre a queste, purtroppo, la soppressione dell’intera area artigianale Cb2 a Petit Fénis e dell’intera area Cd1, a destinazione alberghiera, a Saint-Barthélemy. E’ inoltre contemplata la revisione delle scelte operate dal Piano vigente in merito allo sviluppo delle strutture turistico-ricettive. Stante la corale richiesta di sopprimere la zona Cd1 di Lignan che dopo 13 anni non ha riscosso alcun interesse all’utilizzo, l’Amministrazione ha cercato di mitigare, di compensare il possibile effetto negativo della riduzione assicurando all’attività esistente (il Bar Ristorante La Barma) la possibilità di operare ampliamenti ed anche di dare maggiore ampiezza alla zona Cd2 a Saquignod, ora insufficiente alla realizzazione di una struttura turistico-ricettiva. Anticipo inoltre che è in corso, ma sarà oggetto di una separata variante al Piano, lo studio di una nuova area Cd a destinazione mista turistico-ricettiva e residenziale, a Clemensod che dovrebbe comprendere anche il recupero del dismesso albergo Luseney».

«Sempre con l’intento di ampliare le capacità turistico-ricettive della nostra bella valle di Saint-Barthélemy, - prosegue Camillo Rosset - abbiamo previsto la possibilità di recuperare gli alpeggi defunzionalizzati, cioè non più utilizzati e non più necessari, posti lungo il tracciato della pista di fondo, ad uso turistico-ricettivo con una piccola quota di residenzialità temporanea. La variante comprende inoltre l’aggiornamento cartografico con l’inserimento e la classificazione dei fabbricati mancanti; l’aggiornamento di alcuni servizi, in particolare dei parcheggi, rispetto alla situazione in atto, alla loro fattibilità e a nuove esigenze e a questo riguardo è stato previsto un nuovo parcheggio a levante di località Tolasèche, mentre a Saint-Barthélemy è stato posto un vincolo per il miglioramento dell’area cimiteriale di Lignan, per l’ampliamento del parcheggio sopra l’abitato di Venoz e tra il Cret e La Comba e infine è stato previsto un nuovo parcheggio per gli escursionisti a valle dell’abitato di Praz; la trasformazione di 2 tratti di strada consortili in strade comunali, una a valle di Mazod e l’altra a Tolasèche». Altre novità riguardano l’adeguamento o la modifica di alcuni articoli delle Norme Tecniche di Attuazione, in particolare per agevolare le ristrutturazioni di fabbricati realizzati prima del 1967 e per dare la possibilità ai fabbricati residenziali realizzati prima del 2007, oggetto di incremento delle unità abitative o mutamento della destinazione d’uso, di realizzare, ove non possibile sul lotto, i posti auto in aree circostanti distanti non più di 150 metri oppure, nell’impossibilità anche di questi, la monetizzazione dei posti auto il cui ammontare dovrà poi essere definito e deliberato dal Consiglio comunale. Per quanto riguarda le zone residenziali Ba e Ca è prevista la riduzione dei parcheggi richiesti per ogni unità abitativa dagli attuali 3 a 2. Per le zone artigianali Bb viene ammessa, nei fabbricati esistenti aventi destinazione residenziale alla data di approvazione del Piano (ovvero il 19 ottobre 2007) la realizzazione di più abitazioni principali, sempre all’interno del volume esistente.

Abbonamento Digitale La Valléè
Archivio notizie
Novembre 2024
L M M G V S D
 123
45678910
11121314151617
18192021222324
252627282930