La mappa delle cantine aperte nella lunga notte della Foire
Il 2023 segna il ritorno alla tradizionale Veillà dopo gli anni delle restrizioni sanitarie a causa della pandemia. E se nel 2022, per ridare slancio alla Foire de Saint-Ours, la Millenaria si è svolta sabato 2 e domenica 3 aprile, quest’anno finalmente si torna alla notte tra lunedì 30 e martedì 31 gennaio.
Tuttavia vi sono delle differenze rispetto al passato. A fronte di cantine che apriranno al pubblico come negli anni prima dell’epidemia di Covid-19, altre resteranno chiuse. Di fatto, però, il centro storico di Aosta verrà ancora inondato dagli aromi di minestrone, pasta e fagioli, patate lesse e salsicce. Nei gazebo presenti alla Fiera di Sant’Orso saranno gli alpini della Sezione Valdostana dell’Ana a distribuire il vin brulé.
Nella mappa delle cantine che apriranno per la Veillà non manca la sede de Lo Charaban, in via Chabloz, situata nell’edificio che ospita le scuole medie di piazza San Francesco, dietro al Municipio. «Con il ritorno alla normalità, - dichiara Mauro Rossi - offriamo nuovamente la nostra tradizionale ospitalità. D’altro canto lo scorso anno avevamo promesso che, se ci fossero state le condizioni, saremmo stati presenti alla Veillà. La mancanza degli amici e del pubblico si è fatta sentire negli anni della pandemia e questa riapertura è per noi un’emozione forte. L’entrata è libera a tutti. Ma noi cominceremo alle 4 del mattino di lunedì a preparare il brodo che distribuiremo, accompagnato da salcicce e boudins, a chi verrà a trovarci a partire dalle 7 fino alla sera inoltrata».
Sarà accessibile pure la cantina Les Voiles de Saint Anselme, al numero civico 50 di via Sant’Anselmo, dove, annuncia Massimiliano Lale Demoz che è uno degli organizzatori «Finalmente riproporremo la formula prima del Covid. Apriremo già lunedì 30 all’ora di pranzo su invito con prodotti enogastronomici locali. L’ingresso è invece libero nel resto della giornata, mentre alle 20 inizierà la Veillà alla quale si potrà partecipare solo su invito. Serviremo cotechino, cotiche con fagioli, verdure e bagna cauda, Fontina Dop e vini locali».
Un’altra cantina che sarà aperta per la Veillà è la storica Les Gamolles, ribattezzata nel 2019 La Crotta di Bou (taverna del Toro), all’inizio di via Sant’Anselmo nei pressi dell’Arco d’Augusto. «È un ritorno alla normalità che era davvero atteso da tutti. - osserva Fabio Lombardo che organizza la serata assieme a Simone Dosso e a Eleonora Baccini - Apriremo già a mezzogiorno su prenotazione telefonando al numero 334 8983137, ma la sera è libera a tutti coloro che vorranno gustare polenta e salsicetta accompagnate da vino rigorosamente valdostano e birra».
Nel tour delle cantine della Veillà non può mancare una tappa davanti la chiesa di Sant’Orso dove i soci del Coro omonimo distribuiranno, alle 19, il vin brulé all’uscita dalla Messa che ogni anno si celebra in omaggio agli artigiani.
Chi, invece, non aprirà quest’anno per la Veillà è la cantina del Rotary Club di Piergiorgio Bondaz in via Sant’Orso. Non saranno accessibili al pubblico nemmeno la Crotta de Tanteun e Marietta in via Vevey e la crotta Cellier de l’Ours in via Abbé Gorret, a pochi passi da piazza Roncas.