Aosta è tra le dieci città tra le quali sarà scelta la Capitale della Cultura
Aosta è tra le 10 città rimaste in corsa per aggiudicarsi il titolo di Capitale italiana della Cultura 2025. L’annuncio è stato dato dal sindaco Gianni Nuti nel corso del Consiglio comunale di mercoledì 25 gennaio. Il prossimo prossimo passaggio sarà l’audizione in programma lunedì 20 marzo a Roma, nella sede del Ministero della Cultura. Assieme ad Aosta fanno parte dei 10 progetti finalisti: Agrigento, Asti, Bagnoregio, in provincia di Viterbo, Monte Sant'Angelo, in provincia di Foggia, Orvieto, in provincia di Terni, Pescina, in provincia dell’Aquila, Roccasecca, in provincia di Frosinone, Assis e Spoleto, in provincia di Perugia. Il Consiglio comunale ha poi esaminato un’interpellanza di Sylvie Spirli della Lega relativa allo stralcio delle cartelle esattoriali sotto i 1.000 euro «Nella Manovra di bilancio 2023 sono state introdotte alcune misure rientranti nella cosiddetta “Pace fiscale”, tra cui la facoltà di aderire allo stralcio parziale delle sanzioni e degli interessi tra il 2000 ed il 2015. Nella versione definitiva della legge di bilancio 2023 c’è scritto che sono i singoli Enti locali ad avere l’ultima parola su un eventuale stralcio delle vecchie cartelle sotto 1.000 euro, che comprendono il periodo tra il 1° gennaio 2000 ed il 31 dicembre 2015. Vorremmo sapere se è intenzione dell’Amministrazione comunale aderire a questo stralcio». La riposta della vicesindaca e assessora alle Finanze Josette Borre è stata affermativa: «Si può consentire questa “rottamazione”, che per gli Enti locali vale solo per le sanzioni e gli interessi, non per la parte in conto capitale che è soltanto per gli Enti dello Stato, per un debito complessivo di 1.000 euro. Non aspettiamoci l’azzeramento della Tari o delle multe per le violazioni al codice della strada. Abbiamo scelto di consentire all’azzeramento per i debiti e le sanzioni per le quote cumulative, singolarmente, inferiori a 1.000 euro».