Ghiacciai, numeri impietosi. Il 2022 «annus horribilis»
E’ online il sito web SottoZERO, risultato dei monitoraggi svolti dalla Cabina di regia dei ghiacciai valdostani e nel quale è possibile consultgare il quadro evolutivo della criosfera a livello regionale, ovvero quella parte di superficie terrestre in cui l’acqua si trova allo stato solido.
I 14 indicatori sullo stato di salute dei ghiacciai forniscono una «fotografia» della situazione, e colpiscono i dati del 2022, definito da Fondazione Montagna sicura «annus horribilis» per i ghiacciai valdostani.
Dai rilevamenti emerge la perdita di 4 metri di volume rispetto alla media di 1 metro degli ultimi 20 anni, un inverno con il 51 per cento in meno di precipitazioni, una anomalia di temperatura di più 1,9 gradi ed una temperatura sul Cervino di 2,15 gradi rispetto ad una media di meno 3,82.
I ghiacciai valdostani nel 2020, erano complessivamente 184, nel 1999 invece 216. I chilometri quadrati di ghiaccio persi nello stesso arco di tempo sono 34: erano 154 nel 1999, scesi a 120 nel 2020. Le fronti dei ghiacciai osservati si sono invece ritirate mediamente di 13 metri nel 2021.
Nel 2022, il «bilancio di massa» (le variazioni di volume di un ghiacciaio quantificate dalla differenza tra l’accumulo nevoso invernale e la fusione estiva di neve e ghiaccio) ha registrato un valore pari a meno 4096 millimetri di acqua equivalente rispetto ai meno 977 del periodo 2001-2020: una perdita 4 volte superiore rispetto alla media già negativa degli ultimi 20 anni.
Capitolo permafrost, ovvero il terreno il cui suolo è perennemente ghiacciato. Il suolo ad alta quota (rilevamenti ai 3.100 metri di quota del Colle Superiore delle Cime Bianche, Valtournenche) nell’estate 2022 si è scongelato fino ad una profondità di 7,1 metri: dal 2008 al 2020 la media era di 5 metri. In cima ai 4.478 metri del Cervino la temperatura ha fatto segnare un meno 2,25 gradi di media: il valore medio 2011-2020si attestava sui meno 3,82 gradi.
La risorsa idrica contenuta nella neve nel giorno in cui la Valle d’Aosta ha ospitato la massima quantità di neve, il massimo accumulo stagionale – segna nel 2022 un valore di 550 milioni di metri cubi, il 51 per cento in meno rispetto al valore medio di 1.129 metri cubi del periodo 2001-2020.
La temperatura media del 2021 è stata superiore di 0,2° gradi rispetto alla media del periodo 2002/2020. L’estate 2022 ha fatto segnare 1,9 gradi in più rispetto allo stesso periodo. Le precipitazioni: nel 2021 si attestano a 863 millimetri, il 12 per cento in meno della media del periodo 2002-2020.
La precipitazione cumulata annua di neve fresca nel 2021 è stata invece di 435 centimetri, il 13 per cento in meno (erano infatti 500) della media del periodo 2002/20.
Il dato sull’altezza massima della neve, ovvero l’altezza della neve nel giorno più innevato dell’anno a circa 2000 metri: 118 centimetri nel 2021, rispetto ai 129 centimetri di valore medio nell’arco di tempo che va dal 2002 al 2020.